La formazione obbligatoria dei docenti della Scuola si basa su quanto disposto dalla legge 107/2015 e dalla successiva nota Miur n.35 del 7 gennaio 2016, che stabiliscono che questa deve essere anche permanente e strutturale. In teoria, quindi, tutti i docenti della scuola non hanno più solo il diritto di formarsi, ma anche il dovere. Si attendeva una nota Miur che chiarisse i dettagli di questa disposizione, ma ancora dal Ministero nessuna nuova informazione. E tante sono le domande che i docenti si fanno: quante ore saranno dedicate alla formazione?
In cosa consisterà? Chi vigilerà? In effetti tutti questi sono nodi da sciogliere che fanno pensare alla difficoltà di mettere in pratica la disposizione di legge.
Formazione obbligatoria: quante ore, quanti soldi dal Miur e il contenuto
Quante ore vanno dedicate alla formazione obbligatoria dei docenti? Interessante notare che né la Legge 107, né la successiva nota del Miur accennano minimamente al numero di ore che i docenti dovranno dedicare alla formazione. Questo non rassicura nessuno circa il fatto che questo non si possa tradurre infine in un ulteriore aggravio delle responsabilità e del lavoro del docente. Non viene detto nulla neanche su chi è che dovrà vigilare in proposito, anche se sulla scia delle responsabilità affidate al dirigente nella legge 107, è facile dedurre che sarà sempre lui ad assicurarsi che i suoi insegnanti vengano formati.
Fatto interessante è che il Miur ha stanziato solo 40 milioni di euro per tutti i docenti italiani che, tradotto in parole povere, significa che i fondi non sono sufficienti nemmeno a pagare un corso di aggiornamento per tutti. Che si organizzino corsi da scuole poloe solo per alcuni docenti alla volta? È possibile. Ma anche sul loro contenuto vi è poca trasparenza, in quanto la nota lascia alla scuola la decisione.
Sono stati disposti solo tre criteri che le scuole dovranno rispettare: il Ptof, il piano di miglioramento e il piano nazionale di formazione. Insomma, è ancora tutto confusionario. Come sempre. E come sempre i chiarimenti arriveranno all'ultimo minuto, se arriveranno.