Abbiamo visto in precedenza le prime due fasi riguardanti il nuovo contratto mobilità docenti 2016/2017 che dovrebbe essere sottoscritto nella giornata di domani, mercoledì 10 febbraio 2016, dal Ministero dell'Istruzione e dai rappresentanti dei sindacati confederali (Gilda esclusa). In particolare, abbiamo visto come funzioneranno i trasferimenti dei docenti assunti prima dell'anno scolastico 2014/2015, considerato come 'spartiacque' tra la vecchia normativa scolastica e la riforma Buona Scuola, oltre al trattamento riservato agli insegnanti neoassunti con le fasi 0 a A del piano straordinario di assunzioni.

In questo articolo, invece, vedremo come si svolgeranno i movimenti relativi ai docenti immessi in ruolo nelle fasi B e C: la loro mobilità avrà luogo una volta esaurite le prime due fasi.

Mobilità docenti 2016/7, neoassunti fasi B e C: procedura trasferimenti

La nuova normativa contrattuale prevede che vengano trattati con priorità gli insegnanti assunti tramite scorrimento delle GM (graduatorie di merito): i docenti che presenteranno domanda verranno assegnati su un ambito della provincia all'interno della quale stanno prestando il loro servizio su sede provvisoria. In secondo luogo, come quarta ed ultima fase della procedura mobilità docenti 2016/7, verranno attuati i trasferimenti degli insegnanti delle fasi B e C provenienti dalle Graduatorie ad Esaurimento, i quali verranno assoggettati a mobilità su ambiti riguardanti tutto il territorio nazionale.

In sede di presentazione dell'istanza, l'insegnante dovrà indicare, in ordine di preferenza, i vari ambiti: tale elenco risulterà vincolante per l'assegnazione definitiva del nuovo ambito, anche se occorre precisare che l'amministrazione centrale terrà conto del punteggio posseduto dal richiedente.

Anche i docenti neoassunti nelle fasi B e C potranno rinunciare alla presentazione della domanda ma, in questo caso, l'assegnazione verrà data d'ufficio.

Successivamente, i docenti assunti con le fasi 0 e A e quelli da concorso ordinario delle fasi B e C potranno presentare domanda di mobilità interprovinciale. Qualora la domanda venisse accolta, la loro collocazione sarà, comunque, su ambiti in attesa della chiamata diretta dei dirigenti scolastici.