Importanti novità in arrivo sulla mobilità docenti 2016/2017: il noto quotidiano 'Italia Oggi' di martedì 9 febbraio rende noto, infatti, che nella giornata di domani il Miur e i sindacati (eccetto la Gilda che si è autoesclusa dalla trattativa) provvederanno alla sottoscrizione del nuovo contratto.
Vediamo, in sintesi, quali sono i termini più importanti dell'accordo governo-parti sociali.
Ultime news 9/2 mobilità docenti 2016/7: domani la firma del contratto?
La mobilità per i docenti che sono stati assunti entro l'anno scolastico 2014/5 e per quelli che sono stati immessi in ruolo durante le fasi 0 e A del piano straordinario Miur, consentirà loro di ottenere la titolarità su Scuola specifica.
Lo stesso dicasi per gli insegnanti di sostegno delle scuole secondarie di secondo grado. Mobilità su ambiti territoriali, invece, per i neoassunti nelle fasi B e C.
Mobilità docenti assunti prima del 2014/5: cosa cambia e le novità
In particolare i docenti assunti prima del 2014/2015 potranno trasferirsi nel comune o nella provincia senza perdere il diritto alla titolarità della sede: tale diritto varrà anche per quanto riguarda la mobilità professionale, sia essa su comune o su provincia. In caso di mancato accoglimento della domanda, il docente manterrà in ogni caso la titolarità sulla sede attuale.
Per quanto riguarda la mobilità interprovinciale, invece, ci saranno delle importanti limitazioni.
La titolarità della sede, infatti, verrà mantenuta solo nel caso in cui verrà accolta tale richiesta in una delle scuole comprese nel primo ambito territoriale di preferenza. Se, invece, la domanda di mobilità dovesse perfezionarsi in un altro ambito territoriale (diverso dal primo), l'insegnante perderà il diritto alla titolarità su sede e verrà assoggettato alla chiamata diretta dei dirigenti scolastici.
Tale normativa riguarderà anche i passaggi di ruolo o di cattedra, sempre riguardanti la mobilità interprovinciale.
Mobilità insegnanti neoassunti fasi 0 a A: niente mobilità professionale e interprovinciale su ambiti
Niente mobilità professionale, invece, per i docenti neoimmessi in ruolo con le fasi 0 e A, per i quali sarà possibile inviare domanda di mobilità su comune e provincia ed ottenere la titolarità su sede sulla base del punteggio dichiarato nella domanda stessa.
Se il docente non inoltrerà la richiesta di trasferimento, l'assegnazione avverrà d'ufficio ma in questo caso l'insegnante si vedrà azzerare il proprio punteggio: l'assegnazione d'ufficio avverrà anche nel caso in cui nessuna delle preferenze indicate nella domanda possa essere accolta. I neoassunti con le fasi 0 e A potranno inoltrare domanda di mobilità interprovinciale, ma non potranno ottenere la titolarità su sede bensì quella su ambito prescelto.