L’agricoltura è uno dei settori maggiormente bisognosi di aiuto tra quelli che sono stati colpiti dalla crisi. A dire il vero, anche prima della crisi, l’agricoltura ha avuto sempre necessità di essere aiutata economicamente, tanto è vero che da decenni esistono i contributi europei che determinano la concessione di questi aiuti. Stiamo parlando dei titoli Pac, che altro non è che l’acronimo di Politica Agricola Comune. L’anno 2015 ha prodotto un sostanziale cambiamento per quanto riguarda questi aiuti e l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), con una recente circolare, ne ha illustrato le novità.
Circolare ACIU.2016.70 del 10 febbraio 2016
Come dicevamo, l’AGEA, che è l’Ente predisposto ai pagamenti Europei per la nostra penisola, ha spiegato come funzioneranno i nuovi titoli, il valore assegnatogli e come ottenerli nei casi di trasferimento tra soggetti. L’anno 2015 ha segnato la nascita della nuova Pac, con le novità relative alla diminuzione di valore dei titoli, al “greening” ed alle nuove regole sui trasferimenti. Proprio su quest’ultimo punto i Patronati ed i Centri Autorizzati, sono al lavoro per mettere a posto il portafoglio titoli di tutti gli agricoltori. Su questo punto, la circolare AGEA è chiarissima ed a decorrere dalla campagna 2016, il passaggio dei titoli può essere fatto in un qualsiasi momento.
L’unico vincolo è che chi cede i titoli, deve risultare agricoltore attivo, cioè deve essere iscritto all’INPS, titolare di Partita Iva. In pratica deve essere un agricoltore a tutto tondo, con l'attività agricolache non devefare solo da corollarioalle altre attività.Chi acquisisce i titoli invece non deve necessariamente essere attivo e questo vincolo scompare sia per il cedente che per chi li carica nei casi di trasferimento per successione a causa di morte.
Tra titoli definitivi e provvisori, come si calcola il loro valore
Il 5 ottobre 2015,AGEA ha comunicato ad ogni agricoltore i titoli provvisori che erano stati assegnati. Per quelli definitivi, bisognerà attendere ancora perché il termine ultimo è fissato per il 1° aprile 2016. Prima di tutto bisogna sapere che i pagamenti Europei sono diversi da Stato a Stato e le differenze non sono minime.
Per fare un esempio, a Malta, un titolo (un ettaro di terreno) vale in media 800 euro, mentre in Lettonia, solo 100. La media Europea dice che un titolo vale 270 euro e l’Italia si assesta intorno ai 370 euro per ettaro. Con la nuova Pac, il valore del titolo è calato sensibilmente, avendo perso il 9,70%. In attesa che l’AGEA comunichi al singolo agricoltore il valore definitivo dei titoli, vediamo come fare per capire già oggi quanto vale il proprio titolo. Si prende in considerazione quanto percepito nell’anno 2014 come premio Pac e si defalca la riduzione del 9,70%. Per esempio, se una Azienda agricola ha percepito 50.000 euro di aiuti per 50 titoli, la base di partenza del calcolo sarà 45.150 (50.000-il 9,70%).
Moltiplicando questo per 0.57 (indice fisso assegnato all’Italia in sede comunitaria), si ottiene 25.735 che è quanto percepirà l’azienda nel 2016. La perdita sarebbe ingente, quasi del 50%, ma le politiche comunitarie hanno stabilito che attraverso il greening, queste aziende potrebbero contenere le perdite recuperando il 30% in più calcolato sui titoli a lui assegnati. Infatti, il cosiddetto pagamento verde è un surplus che viene erogato agli agricoltori che destinano parte della superficie aziendale ad area ecologica e che diversifichino la coltura.