Le ultime notizie sulla riforma Pensioni 2016 giungono da Bologna, doveieri 6 febbraio in piazza Nettuno si è tenuta la manifestazione voluta dai lavoratori precoci. A questi si sono aggiunti, su loro invito, tutti i delusi dall'attuale Governo Renzi e dal sistema previdenziale in vigore. La legge Fornero va modificata, sostengono all'unisono uomini e donne, serve maggiore flessibilità e serve categorizzare, come aveva proposto Walter Rizzetto in un'intervista rilasciataci in esclusiva. Occorrono misure 'ad hoc' per esodati, precoci e serve l'opzione donna per le lavoratrici che attualmente ne sono rimaste escluse.

I lavoratori hanno deciso di unire le forze per farsisentire dal Governo e far sì che il 2016 divenga l'anno della flessibilità e che dalle parole, come puntualizzano i lavoratori, si passi ai fatti.

Proroga Opzione donna, quali le richieste?

Le nate nell'ultimo trimestre del 57/58, rappresentate da Anna La Salandra, confidano che il contatore istituito in legge di stabilità dalla Commissione Lavoro mostri l'evidenza: ossia che esistono i risparmi necessari per consentire anche a queste donne di poter usufruire della legge 243/2004 così da poter mettere fine a questa ingiustizia. Poi vi sono le iscritte al gruppo 'proroga opzione donna al 2018' che richiedono che l'opzione donna divenga strutturale.

Una libera scelta che permetta, pur consapevoli della forte penalizzazione perenne sull'assegno finale, di poter accedere alla quiescenza anticipatamente. Con un video caricato sulla pagina Facebookdel gruppoDaniela Bagni, presente a Bologna, questa aggiorna le compagne su quanto ha detto in piazza, ecco in sintesi le sue parole, che ci autorizza a pubblicare: "Opzionedonna deve diventare strutturale x tutte, tra noi ci sono già molte donne disoccupate che a 57/58 anni non riusciranno più a collocarsi nel mondo del lavoro.Le donne tutt'ora ricoprono anche un importante ruolo di caregiver in famiglia, per sopperire ad un welfare scadente, e ad una certa età, conciliare famiglia e lavoro diviene sempre più proibitivo".

Opzionedonna, precisa fermamente la Bagni,si autofinanzia da sola, non come hanno sostenuto alcuni politici come Cazzola (Ncd), ed èun risparmioper lo Stato nel medio e lungo termine. Nonci regalano niente, dice, anzi siamo noi che siamo penalizzate con una decurtazione importante sulla pensioneper tutta la vita, per cui, conclude lasciando la parola ai precoci, lasciateci andare in pensione e fate lavorare i giovani!!

I precoci e la quota 41: misura necessaria per svecchiare le fabbriche

I lavoratori precoci che hannopartecipato con la maglietta indicante la quota 41 proseguono la loro lotta contro l'attuale governo.Franco Rizzo, amministratore del gruppo' pensioni lavoratori, precoci ed esodati' , presente in piazza, ci ha detto "Sposiamo il pensiero di Damiano al 100%, il 18 saremo anche aRoma e ci stiamo adoperando per coinvolgere tutti i gruppi anche quelli più restii, l'importante è che la partecipazione sia massiccia".Il Premier Renzi ha aggiunto "Se vuole dare un segnale a suo favore, deve come atto di fiducia elettorale togliere l'aspettativa di vita prima delle elezioni comunali, questa è la nostra primaria richiesta, inoltrel'appoggio del Ministro del lavoro Poletti, che si è detto dalla nostra parte visto che non siamo 'sovversivi', deve essere concreto ". Il numero dei precoci iscritti ai vari gruppi Facebook supera le 12.000 unità, il Governo ci dice "Non può non tenere conto di tali numeri".