Nella giornata di ieri 29 febbraio, si sono aperte le iscrizioni per il concorso scuola 2016: sulla questione dei titoli da dichiarare, sono sorte nuove polemiche sulla base di alcune contraddizioni che sarebbero contenute all'interno della tabella di valutazione. Il nodo principale da sciogliere riguarda il computo dei 180 gg. di servizio nelle scuole, se essi debbano essere continuativi oppure no: sulla questione per niente secondaria per molti docenti precari, vi sarebbe una contraddizione nella normativa; inoltre, si sottolinea anche la necessità di produrre la documentazione e le autocertificazioni di quanto dichiarato, perché, qualora si dovesse vincere il concorso, gli USR la richiederanno ai diretti interessati.
I 180 gg., come calcolarli? La normativa del concorso scuola 2016
Nella sezione D della tabella di valutazione dei titoli per il concorso scuola, si legge che, per ottenere il punteggio di 0,7 punti, occorre che il servizio prestato nelle scuole sia di almeno 180 giorni continuativi per ogni anno scolastico. Inoltre, il servizio per essere valutato occorre sia stato svolto nella cdc per la quale si partecipa: dunque, non può essere caricato il sostegno, ad esempio, sulla propria classe comune (questa è una delle principali novità rispetto alle bozze). La questione sollevata dai docenti precari riguarda proprio l'aggettivo 'continuativo': la normativa, infatti, prevede che i 180 giorni siano complessivi all'interno dell'anno scolastico e non necessariamente continuativi (i riferimenti sono il comma 1 dell'articolo 489 del D.L.vo n.
297 del 1994 e il comma 14 dell'articolo 11 della legge n. 124 del 1999). Si tratta di una contraddizione palese che potrebbe portare molti candidati a perdere punteggio utile in vista delle graduatorie del concorso Scuola. Sulla questione, si attendono chiarimenti da parte del Miur.
La documentazione sui titoli per il concorso scuola 2016
Un altro nodo da approfondire riguarda la documentazione dei titoli che si chiede che vengano valutati ai fini dei punteggi aggiuntivi per il concorso scuola 2016: al momento della presentazione della domanda, i titoli saranno semplicemente dichiarati, ma, nel caso di successo e di vittoria nel concorso, gli USR dovranno presentare la documentazione ufficiale o, qualora manchi, autocertificazioni o dichiarazioni sostitutive; il tutto andrà svolto nell'arco di appena 15 giorni.
Fondamentale, dunque, è dichiarare soltanto quello che in effetti si possiede, perché si annunciano controlli sulle dichiarazioni, che, qualora siano false, potranno portare al decadimento dei benefici. Per aggiornamenti sulla questione dei titoli e dei 180 gg., cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.