Le polemiche intorno al concorso Scuola 2016 proseguono, soprattutto perché porterà all'assunzione soltanto di circa 63mila e passa docenti su circa 200mila docenti abilitati: le procedure sono considerate ai limiti della fattibilità, poco più di un mese per preparare un concorso complesso e articolato (i programmi sono stati ritoccati e alleggeriti molto poco), e il pericolo è che, a causa della tipologia delle domande (conoscenze a partire dalle metodologie), l'oggettività della valutazione sia molto difficile. Molti precari temono la pratica italiana della raccomandazione in un concorso che può essere decisivo e definitivo.
In questo senso, le strade per proseguire la battaglia contro queste procedure sono due: da un lato la richiesta del doppio canale per l'assunzione, dall'altro una più generica richiesta di una fase transitoria (tra l'altro prevista dalla legge 107 del 2015).
Doppio canale e concorso scuola 2016
Avvocati singoli e associazioni sindacali stanno già pensando a mettere in campo una strategia giudiziaria per contrastare le criticità del concorso scuola 2016. L'avvocato del lavoro Sirio Solidoro, famoso per aver portato avanti una serie di ricorsi per l'inserimento in GaE presso TAR, CdS e Giudici del Lavoro, ha appena lanciato un ricorso per il riconoscimento del doppio canale. I precari, in realtà, non hanno ottenuto quasi nulla dai precedenti tentativi giudiziari e questo si presenta come un estremo tentativo di garantire il futuro professionale di un'intera classe docente.
Le motivazioni che l'avv. Solidoro vorrebbe sollevare per la richiesta di un doppio canale sono le seguenti:
- la tempistica molto stretta;
- l'assenza di posti liberi in alcune cdc;
- disparità tra le differenti cdc;
- numero ridotto di posti rispetto agli abilitati che il Miur ha prodotto negli ultimi anni;
- poca trasparenza sulla valutazione;
- esclusione di un gran numero di precari dalla possibilità di una stabilizzazione.
La decisione, insomma, è di impugnare i bandi del concorso scuola.
Fase transitoria post-concorso scuola 2016
In Parlamento, intanto, prosegue la battaglia del M5S per la cosiddetta 'fase transitoria', prevista dalla legge di riforma della scuola, e che dovrebbe stabilire una sorta di 'exit strategy' per i docenti che non passeranno il concorso scuola 2016. La criticità è sempre la stessa: il licenziamento di massa per circa 120mila insegnanti e la necessità di pensare un modo per permettere a tutti, anche attraverso un piano assunzionale 'spalmato' in più anni, di accedere al ruolo.
I parlamentari del M5S chiedono a gran voce che si discuta la risoluzione che è stata presentata alla Camera e si avviino i confronti per la costruzione di un confronto che tuteli un corpo insegnante preparato, con esperienza e pronto ad entrare nelle scuole. Per aggiornamenti su fase transitoria e doppio canale, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.