La nuova strategia dei pensionati italiani è quella di trasferirsi in Portogallo dove, se si diventa residenti non abituali, per 10 anni niente tasse sulla pensione. Le regole sono semplici: per assumere lo status di "residente non abituale"basta vivere 183 giorni l’anno nel paese e a questo punto la pensione diventa esentasse. L'INPS accredita la pensione lorda e l'erario Portoghese non effettua nessun prelievo fiscale. Il Portogallo, in questi ultimi anni, ha attirato migliaia di pensionati italiani ed europei e solo a Lisbona ci sono 50.000 pensionati che ogni anno portano un introito di 2 miliardi.

Chi in Italia percepiva una pensione di 1.000 euro in Portogallo se ne ritrova1.300. Grazie all'accordo pensato dal governo portoghese la pensione può crescere del tutto legalmente del 30%. Alla fine del 2015 sono stati circa 5.000 i francesi che si sono trasferiti nel sud del Portogallo dove i posti più gettonati sono Oporto eCascais. Ma non è solo la pensione a crescere è anche la qualità della vita che è diversa. Un appartamento a Lisbona costa in media il 25 % in meno rispetto a uno di pari dimensioni a Roma e per un caffè al bar sono sufficienti 60 centesimi. Al ristorante con soli 10 euro si mangia pesce fresco. Per poter espatriare leprocedure costano circa 400 euro, compresa la consulenza legale.

Tutto questo mentre in ItaliaTito Boeri sta pensando di tagliare la parte non contributiva della pensione.

Tito Boeri

In tema di Pensioni il Presidente dell'INPSTito Boeri, parlando alla Commissione di controllo sugli enti previdenziali presso la Camera dei Deputati, ha chiarito che i conti dell’Inps sono sotto controllo perché, a differenza degli altri anni, è stato fatto un accantonamento di importo più cospicuo al fondo svalutazione crediti.

Prima gli accantonamenti erano più bassi ma venivano aumentati quando si verificava il consuntivo. Secondo il prof. Boeri, con questo sistema previdenziale, le pensioni non sono a rischio e i lavoratori sono garantiti.