Pensione anticipata, contribuzione volontaria, riscatto dei corsi di studio, buoni pensione, totalizzazione e assegno supplementare: sono tanti i punti del pacchetto di misure proposte da Sacconi per il Governo Renzi per la riforma delle Pensioni che potrebbe essere discussa nella prossima legge di Stabilità. L'obiettivo è quello di facilitare e rafforzare la posizione pensionistica dei contribuenti italiani, dopo le scure della riforma Fornero. Leggiamo, nel dettaglio, quali sono le misure allo studio proposte dall'ex ministero del Lavoro, delle Politiche sociali e della Salute.

Pensioni 2016: ipotesi su contributi volontari, riscatto studi e buoni pensione

Innanzitutto la contribuzione volontaria: dovrà essere maggiormente flessibile ed agevole, eliminando gli attuali vincoli. In altre parole, chi pagheràcontributi volontariamente dovrà essere libero di versarne entro un determinato intervallo di tempo. Il versamento dei contributi volontari dovrà essere finalizzato anche all'ottenimento della pensione anticipata. In quest'ottica dovrà essere assicurato il riscattopiù lungo e più ampio dei periodi di studio, in qualsiasi gestione assicurativa, a prescindere dallo svolgimento o meno di un'attività lavorativa. Novità assoluta della riforma previdenziale saranno i buoni pensione: l'Inps dovrà essere in grado di emettere dei buoni di contribuzione a favore sia dei lavoratori che dei consumatori per aumentare il proprio montante contributivo.

Pensione anticipata 2016: totalizzatore e pensione supplementare

Si è parlato molto nelle scorse settimane anche dello strumento del totalizzatore, ovvero dell'unione dei versamenti effettuati da ciascun contribuenti a favore delle diverse gestioni nell'arco della propria vita lavorativa. La riforma delle pensionidovrebbe andare nella direzione di assicurare il calcolo pro-rata e non necessariamente il metodo contributivo.

In tal modo, il contribuente avrebbe la garanzia di poter salvaguardare quanto versato precedentemente all'introduzione di leggi che possano peggiorare il calcolo del proprio assegno pensionistico. Il meccanismoandrebbe incontro anche alle esigenze di adeguamento dei requisiti anagrafici dei contribuenti.Infine la pensione supplementare: al giorno d'oggi non è prevista per tutte le gestioni previdenziali e questo vincolo dovrebbe essere eliminato.

In più, al contribuente dovrebbe essere data la possibilità di ricorrere alla prestazione pensionistica complementare rispetto al momento in cui maturano i requisiti per la pensione. È un metodo che favorirebbe l'uscita anticipata dal lavoro e la flessibilità da più parti richiesta.