E' scontro aperto tra ministero dell'Istruzione e sindacati confederali sul bonus di merito nello stipendio dei docenti della Scuola per l'anno 2016. L'ennesimo nulla di fatto è datato martedì 29 marzo al tavolo della trattativa nel palazzo di Viale Trastevere: i sindacati hanno abbandonato il confronto di fronte alla non apertura dei tecnici del Miur sulla natura contrattuale del premio ai docenti. I sindacati chiedono un chiarimento politico, altrimenti si andrà avanti nello scontro con la possibilità di uno sciopero generale:in altre parole, i rappresentanti presenti alla riunione hanno chiesto che il bonus possa rientrare negli accordi tra le parti e non essere regolato per decreto.
Premio di merito in busta paga: come verrà assegnato ai docenti
Nel frattempo tarda ad arrivare alle scuole la circolare del ministero dell'Istruzione relativa alle linee guida che i dirigenti scolastici, in collaborazione con i comitati di valutazione, dovranno seguire nell'assegnazione del bonus di merito ai docenti. Con il precedente decreto di metà marzo, il ministero dell'Istruzione aveva stabilito la somma totale da assegnare alle scuole per il premio di merito, 200 milioni di euro, che suddivisi per il numero di istituti, davano una media di circa 23 mila euro per ciascuna scuola. Secondo la nota a firma del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, il premio non dovrà essere assegnato in maniera individuale e nemmeno a pioggia, ma dovranno essere scelti dal dirigente gli insegnanti più meritevoli, capaci, cioè, di migliorare la didattica ed incrementare le conoscenze degli studenti.
Bonus merito, rinnovo contratto scuola e chiamata diretta: sciopero a maggio?
Sul premio di merito, i segretari dei sindacati sono decisi a dare battaglia fino in fondo. Pino Turi, della Uil Scuola, promette la mobilitazione generale in base a ciò che il Miur scriverà nella circolare che sarà spedita alle scuole. Mimmo Pantaleo, invece, dà appuntamento al prossimo 28 aprile quando, all'assemblea nazionale delle Rsu dei sindacatiSnls,Cisl, Uile Cgil si discuterà non solo del premio di merito ai docenti, ma anche della chiamata diretta dei presidi e del blocco dei contratti dei dipendenti della scuola.I presuppostiper uno sciopero generale ci sono tutti e i sindacati indicano nel mese di maggio la data più probabile, nel pieno della campagna elettorale per le prossime votazioni amministrative.