Nuovo approfondimento sulle Pensioni dei lavoratori precoci, con le ultime novità che riguardano le dichiarazioni di Tito Boeri, che ha messo fretta a Renzi sulla riforma pensioni, affermando che il 2016 è l'anno giusto per prendere un provvedimento definitivo sulla modifica alla legge Fornero. Di recente la categoria è stata a Roma, in piazza San Pietro, per manifestare contro il governo, nella speranza di poter ricevere l'attenzione di Papa Francesco, da sempre molto attento alla questione della dignità nel lavoro, come più volte sottolineato durante le sue visite pastorali.

Riforma pensioni lavoratori precoci, ultime novità: Boeri chiede lo sprint al governo

Per Tito Boeri la riforma delle pensioni è necessario farla ora e non nei prossimi anni. Il presidente dell'Inps incalza il governo Renzi, chiedendo a gran voce la modifica della riforma Fornero. Dichiarazioni che fanno raddrizzare le 'antenne' ai lavoratori precoci, che dall'inizio dell'anno si stanno battendo e 'sporcando le mani' per ricevere maggiore attenzione da parte della classe politica. La proposta di Boeri, ricordiamo, prevede anche delle misure in favore della categoria dei precoci, ma diversamente da quanto proposto da Damiano, vale a dire quota 41, il professore della Bocconi vorrebbe assegnare loro una quota 42/43, spiegando che nei prossimi anni si arriverà alla soglia dei 45 anni di contributi prima di poter chiedere di andare in pensione non avendo l'età minima per l'assegno previdenziale, in quanto - ricordiamo - molti precoci iniziano a lavorare ben prima dei 18 anni.

Lavoratori precoci, Tito Boeri e Renzi: il compromesso non s'ha da fare

Un compromesso circa la riforma pensioni 2016 per i lavoratori precoci tra quest'ultima categoria, Tito Boeri e Matteo Renzi è, ad oggi, un'ipotesi alquanto improbabile. Il pensiero del presidente dell'Inps è abbastanza chiaro, la volontà del premier Renzi è da un lato indecifrabile, visto che pubblicamente ha ripetuto più volte che interverrà sulle pensioni ma di fatto non c'è ancora all'orizzonte un'idea dell'esecutivo su come modificare la Fornero, una delle leggi più odiate dai cittadini italiani.

Con tutta probabilità si arriverà ad un nuovo scontro, con i precoci che continueranno a chiedere a gran voce quota 41, arrivando a manifestazioni di totale contrasto con l'esecutivo, come ha sottolineato pochi giorni fa 'Repubblica', che in un video ha raccolto il malcontento dei lavoratori, i quali hanno ricordato a Renzi che si ricorderanno di lui quando andranno alle urne a votare.