Non si placano le diatribe sullo spinoso dibattito concernente il tema previdenziale. La riforma pensioni e le possibile revisioni da attuare all'attuale legge Fornero sono al centro delle discussioni nelle trasmissioni televisive, sui social networke saranno l'oggetto delleprossime manifestazioni già organizzateil 1 aprile da Salvini eil 2 aprile dai sindacati. Il primo ha infatti deciso di armarsi di idee, megafoni e magliette per sfilare nel paese nativo della Fornero con l'obiettivo di portare il Governo a cancellare la famigerata legge che, a suo dire, ha distrutto la vita a molte famiglie italiane.

I sindacati hanno deciso di appoggiare i lavoratori nelle loro richieste al Governo di maggiore flessibilità in uscita, turnover generazionale, quota 41 senza se e senza ma, Pensioni dignitose per tutti. Nel corso dell'ultima puntata di Dimartedì condotta da Floris non sono mancati gli scontri accesi tra la Presidente del Colap Emiliana Alessandrucci e l'economista Giuliano Cazzola. I due si sono più volte lanciati battutine al 'vetriolo' non solo sulle pensioni, ma anche parlando di lavoro autonomo e partite iva. Eccovi alcune considerazioni emerse dall'intervista rilasciataci dalla Presidente Colap.

Cazzola all'Alessandrucci: ci indichi lei la soluzione per riformare la Fornero

Non ci pensa due volte la Presidente del Colap ad accogliere la provocazione dell'economista Cazzola e nel corso dell'intervista ci spiega come si potrebbe effettivamente riformare la Fornero, che così non può più funzionare.

Optare per correttivi ad hoc all'infinito, ci dice nella prima parte,non è certo la soluzione ottimale per un sistema sostenibile. Le risorse per mandare in pensione anticipata i lavoratori si potrebbero ricavare utilizzando il contributivo per tutti,anche per ricalcolare i vitalizi dei parlamentari. "Rivediamo in due parametri anzianità contributiva e anagrafica secondo un’ottica di contributivo con soglia minima".

La flessibilità è importante ma non deve gravare sul sistema, vanno risolti i problemi dei precoci, degli esodati, vanno valorizzate le donne, le ricongiunzioni non devono essere onerose. Tanto si può fare, dice Alessandrucci, aprendo ad un confronto col Governo: "Molte idee ci sono e molto si potrebbe fare noi siamo pronti a discutere, ascoltare proporre, ma non possiamo farlo da soli".

Lavoro, Alessandrucci a Cazzola: grave che economista commetta certi errori

Cazzola parlando dei redditi Adepp ha asserito che chi guadagna di più sono proprio le partite iva tra 50-65 anni, lei ha precisato che sarebbe bene non confondere i professionisti. Può spiegarci cosa intendeva dire?

L’adepp è l’insieme delle casse di previdenza dei professionisti iscritti agli ordini professionali, avvocati, medici, notai per capirci e ovviamente la crescita di fama fa crescere i redditi, anche se non necessariamente cresce il numero di “clienti”; l'esempio di Cazzola non è certo calzante vada a parlare con molti giovani avvocati, commercialisti e chieda davvero loro quale sia la condizione economica in cui si trovano; tra l’altro faceva un grande errore perché credeva rappresentati nell’adepp tutte le partite iva così non è, e potrei dire magari fosse così!

Le partite iva della gestione separata sono i professionisti senza ordine e hanno molte meno tutele sul mercato e previdenziali; sono due mondi molto diversi, con fabbisogni e realtà differenti confonderle è un grande errore che un professore di economia non può permettersi.