Durante il programma DiMartedì, trasmesso ieri 29 marzo, si è assistito all'ennesimo confronto sul tema della riforma pensioni 2016: le ultime news raccontano come Matteo Salvini abbia deciso per il 1° aprile di organizzare una manifestazione nel paese natale della Fornero. Il conduttore Floris ha sottolineato come, in questo modo, si rischi di personalizzare troppo la politica, ma è possibile che la mobilitazione, organizzata da Salvini, possa avere un certo successo. Intanto, i preparativi sono tutti per la manifestazione del 2 aprile quando i sindacati confederali scenderanno in piazza per chiedere di essere convocati dal governo Renzi per aprire una trattativa reale sulla possibile riforma della legge Fornero.

Proseguono, poi, le vertenze dei gruppi dei lavoratori precoci, i quali hanno lanciato una petizione online che appoggia ufficialmente il disegno di legge di Damiano-Baretta, l'ormai noto ddl 857, e che chiede soluzione anche per l'Opzione donna e per gli esodati. Il governo Renzi, nel frattempo, rinvia nuovamente l'inizio dei confronti sulla flessibilità in uscita.

Come aderire alla petizione online: ultime novità riforma pensioni oggi 30 marzo

I lavoratori precoci stanno cercando tutti i modi possibili per dare visibilità alla propria vertenza: le ultime novità sulla riforma Pensioni 2016 raccontano come sia stata lanciata una petizione online per chiedere che, entro il mese di giugno del 2016, venga calendarizzata e discussa in Parlamento la proposta di Cesare Damiano comprendente anche la misura per la Quota 41.

Per aderire occorre andare sul sito change.org e cercare la petizione 'Riformiamo la legge Fornero. Sosteniamo il DDL 857 Damiano-Baretta': oggi 30 marzo, nonostante l'iniziativa sia stata lanciata da poco tempo, le firme sono già più di 1500. La richiesta è molto semplice e se ne è discusso a lungo: l'approvazione della riforma pensioni 2016 di Cesare Damiano significa risolvere la situazione dei lavoratori precoci che chiedono la pensione dopo aver versato 41 anni di contribuzione e, più in generale, la situazione di molti pensionandi che uscirebbero dal mondo del lavoro, liberando centinaia di miglia di posti per il ricambio generazionale.

Il governo Renzi rinvia: ultime novità riforma pensioni oggi 30 marzo

La linea del governo Renzi sul tema della riforma pensioni 2016 si chiarisce soprattutto facendo attenzione a due elementi: il primo riguarda il fatto che, anche nelle più recenti dichiarazioni, il ministro Poletti ha sottolineato come un intervento sulla flessibilità in uscita sia difficile da immaginare e vada ben calibrato a partire dalle esigenze di sostenibilità economica e dalle richieste dell'Europa; il secondo riguarda il fatto che l'esecutivo non abbia ancora mai convocato i sindacati per discutere nel merito la possibilità di un intervento.

In un intervista, la senatrice Parente del PD chiarisce in misura ancora maggiore la strada che l'esecutivo intende percorrere: la riforma delle pensioni può essere fatta soltanto se si incentiva il part-time (uno dei fallimenti del governo Renzi), si sostengono le aziende favorendo il ricambio generazionale (dunque fondi pubblici ai privati) e pensando a quella debba essere la decurtazione sull'assegno per tutti coloro che richiedono un'uscita anticipata. Le discussioni in merito, dunque, prenderanno molto tempo. Per aggiornamenti sull'andamento dei confronti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.