Le polemiche intorno alla riforma delle Pensioni per il 2016 riguarda soprattutto quella che viene definita un'ambiguità da parte del governo Renzi: durante il programma DiMartedì, andato in onda il 29 marzo, Alessandra Moretti ha dichiarato che l'esecutivo starebbe lavorando ad una proposta di riforma del sistema previdenziale; alle domande su quale fosse la linea che si intenderebbe seguire nello specifico, la Moretti non ha saputo rispondere e questo ha provocato grandi polemiche nella giornata di ieri. Ad intervenire sono stati i lavoratori precoci che hanno lanciato un attacco piuttosto diretto alla rappresentante del PD.

Nel frattempo, si segnala un intervento dell'onorevole Rizzetto sulla pagine virtuali de IlSussidiario, il quale, durante l'intervista, ha lanciato la sua proposta che prevede essenzialmente due punti: la Quota 41 per i lavoratori precoci e l'estensione dell'Opzione donna anche agli uomini.

Scontro precoci-governo: ultime news riforma pensioni oggi 31 marzo

I lavoratori precoci si stanno preparando a partecipare alla manifestazione nazionale del 2 aprile, indetta dai sindacati confederali, che chiede a gran voce la riforma delle pensioni per il 2016 a partire da una piattaforma che corrisponde grossomodo alla proposta Damiano (dunque comprendente anche la Quota 41). Le polemiche con il governo Renzi sono molto accese e sono state rinfocolate dall'intervento della Moretti a DiMartedì: nel gruppo Facebook 'Lavoratori precoci uniti' è stato pubblicato un post all'interno del quale si accusa la Moretti di non aver detto la verità, quando ha dichiarato che l'esecutivo starebbe lavorando ad una proposta di riforma della previdenza.

I precoci, infatti, hanno contattato l'onorevole Gnecchi, la quale ha sottolineato come non vi sia nulla che bolla in pentola, smentendo di fatto le dichiarazioni della Moretti. Sulla base delle parole della Gnecchi è stata lanciata l'accusa alla Moretti. Il governo Renzi, insomma, dovrebbe abbandonare le ambiguità, secondo i lavoratori precoci, e dire chiaramente quale sia la linea che intende seguire (o non seguire) per quanto riguarda il tema pensionistico.

La proposta di Rizzetto: ultime news riforma pensioni oggi 31 marzo

In un'intervista rilasciata a IlSussidiario, è intervenuto l'onorevole Rizzetto e ha ribadito quale sia la sua idea in vista di una riforma delle pensioni per il 2016: ancora prima di pensare ad un manovra che introduca maggiore flessibilità in uscita, bisognerebbe mettere in campo due provvedimenti che potrebbero risolvere molte situazioni specifiche.

Da un lato, dunque, Rizzetto chiede la Quota 41 per i lavoratori precoci, tra i più penalizzati dalla riforma pensioni Fornero, dall'altro rilancia la sua idea di estendere l'Opzione contributiva agli uomini– mentre, le donne stanno lottando per una proroga al 2018, Rizzetto ritiene che la medesima possibilità (dunque un'uscita anche a 57/58 anni ma con ricalcolo contributivo) sia data anche agli uomini. Discutendo, poi, delle proposte di Damiano e Boeri, l'onorevole sottolinea che esse vanno discusse con i pensionandi e i lavoratori, che, insomma, sia necessario aprire un confronto diretto con le parti sociali; resta il fatto che le penalizzazioni devono essere assolutamente sostenibili da parte del pensionato e che gli permettano di condurre una vita dignitosa. Per aggiornamenti su proposte, proteste e scontri, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.