Nei giorni scorsi è stato approvato il decreto legge che regolamenta il part-time agevolato a tre anni dalla pensione. Con questo decreto i lavoratori ai quali mancano tre anni per raggiungere la pensione di vecchiaia potranno avere una riduzione dell'orario di lavoro in una percentuale variabile dal 40 al 60% e potranno andare in pensione senza riduzioni. I contributi per la pensione saranno a carico del datore di lavoro e a carico dello Stato per il rimanente orario non lavorato. In poche parole si potrà lavorare di meno, percependo anche una retribuzione ridotta, ma ricevere la pensione piena se si rispettano determinati requisiti.

I ministri dell'economia Pier Carlo Padoan e del lavoro Giuliano Poletti hanno trasmesso il decreto-legge alla Corte dei Conti che diventerà operativo quando verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Tutti i requisiti necessari

Chi potrà beneficiare del part-time agevolato?Saranno tutti i lavoratori privati che matureranno il requisito anagrafico per andare in pensione entro il 31 dicembre 2018. Il requisito minimo di contributi per poter andare in pensione è di 20 anni e l’età è di 66 anni e sette mesi per gli uomini e 65 anni e sette mesi per le donne. I lavoratori in possesso dei requisiti richiesti potranno andare in pensione lavorando di meno senza avere nessuna riduzione della pensione, perché i contributi per l'orario di lavoro non eseguito saranno versati dallo Stato.

Come richiederlo al datore di lavoro e all’Inps

Secondo quanto stabilito dalla legge di stabilità 2016, tutti i lavoratori a tempo indeterminato che nel 2015 hanno compiuto l'età pensionabile ed hanno versato almeno 20 anni di contributi potranno richiedere al proprio datore di lavoro il contratto di part-time agevolato. Il contratto dovrà essere concordato con l'azienda sia dal punto di vista dell'orario, che può essere variabile dal 40 al 60% in meno che della retribuzione, che sarà ridotta e proporzionale al numero di ore effettivamente lavorate.

Ogni mese il lavoratore riceverà nella busta paga un importo senza tasse corrispondente a quello che l'azienda avrebbe versato all’Inps. Il primo passo per ottenere il part-time agevolato è di richiedere all’Inps la certificazione dei requisiti contributivi presso un ufficio o per via telematica. Dopo aver concordato l’orario con il datore di lavoro bisogna aspettare il nulla osta da parte della direzione territoriale del lavoro e in seguito l'autorizzazione definitiva da parte dell’Inps.