Il ministro Dario Franceschini, assieme alla ministra Marianna Madia, ha firmato il decreto per il bando di concorso dei Beni Culturali. I posti a disposizione saranno 500 e riguarderebbero funzionari di ruolo da inquadrare nell’area III del personale non dirigenziale, posizione economica F1. I profili professionali ricercati saranno diversi, si andrà dagli archeologi agli antropologi, passando per demoetnoantropologi, bibliotecari, archivisti, restauratori, storici dell’arte, architetti e promotori in comunicazione. Per ciascuno di essi avremo la pubblicazione del singolo bando concorsuale entro il 30 aprile, all’interno del quale troveremo tutte le indicazioni circa il numero e la distribuzione per Regioni.
In attesa che ciò avvenga, vediamo di scoprire quali sono i requisiti fissati dal MiBACT e le prove che i candidati dovranno sostenere.
Concorso MiBACT per 500 posti in tutta Italia
Iniziamo con il riportarvi nel dettagli quelli che sono i requisiti per l’ammissione al concorso pubblico. Come prima cosa è necessario essere cittadini italiani o dell’UE, aventi un’età superiore a 18 anni. Fondamentale l’idoneità fisica all’impiego e il godimento a pieno di tutti i diritti politici, così come accade per altri concorsi pubblici. Riguardo ai titoli di studio, invece, si richiede una laurea (specialistica o magistrale) oppure un diploma, purché sia inerente alle discipline riferite all’interno del decreto ministeriale.
Bene anche un diploma di specializzazione oppure dottorato di ricerca o master universitario di II livello. Ci sono poi delle aggiunte per alcuni profili, come architetto, per il quale bisogna avere l’abilitazione all’esercizio della professione, mentre per il restauratore si richiede il riconoscimento della qualifica; infine, c’è la necessità di dimostrare di avere 3 anni di esperienza lavorativa per il profilo di promozione e comunicazione.
Appurato che ci siano tutti questi requisiti, ciascun aspirante dovrà inviare la domanda di partecipazione per via telematica, attraverso il portale del Ministero dei Beni Culturali, entro le ore 24.00 del trentesimo giorno decorrenti dal giorno seguente a quello della pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale.
Assunzioni Beni Culturali, prove da effettuare
Nel testo del decreto sono riportate le info relative alle prove in programma. Ci sarà una preselezione entro il 29 luglio, nel caso in cui vengano pervenute domande superiori a 5 volte il numero dei posti messi a concorso. Tale prova durerà 90 minuti e prevederà la risoluzione di 100 quesiti a risposta multipla a 10 quiz in lingua inglese. Successivamente avremo scritto e orale. A riguardo saranno comunicate le date solo in un secondo momento, ma le modalità sono già note. La prova scritta avrà una durata di 4 ore e verrà suddivisa in due parti, una teorica e l’altra pratica, per un punteggio massimo di 100. Il colloquio orale verterà sugli stessi argomenti ed in aggiunta prevederà una conversazione in inglese. Si riterrà superata solo con un punteggio minimo di 70. Seguirà la valutazione dei titoli e la formazione della graduatoria di merito.