Se non altro, questo concorso Scuola che parte oggi, giovedì 28 aprile, ha già conquistato un record, quello del concorso più contestato della storia. Si comincia oggi, con le prime prove scritte ma sono moltissime le incognite che peseranno sulla regolarità di questa maxi selezione.

Ultime news scuola, giovedì 28 aprile 2016: parte il concorso con le commissioni 'fantasma'

Come riportato dal numero odierno de 'Il Fatto quotidiano', uno dei rebus ancora da risolvere riguarda le commissioni esaminatrici. A questo proposito la testimonianza di Daniela, candidata per la classe A45 in Piemonte, è emblematica e non può che far riflettere: 'Tra meno di ventiquattro ore sosterrò la prova scritta - dichiara l'insegnante - e ancora non conosco le commissioni.

Io spero tanto di sbagliarmi, ma stando così le cose ci troviamo di fronte all'illegalità più totale'.

Orizzonte Scuola ha riportato le dichiarazioni rilasciate telefonicamente da alcuni Uffici Scolastici Regionali che hanno parlato di commissari che saranno nominati per le prove orali, solo dopo le prove scritte. E allora viene da chiedersi: chi correggerà le prove scritte?

Docenti non conoscono criteri di valutazione delle prove concorsuali

Oltre al 'giallo' legato alle commissioni giudicatrici, ci dobbiamo aggiungere anche quello legato ai criteri di valutazione delle prove scritte, visto che i circa 2500 docenti che, quest'oggi, avranno l'ingrato compito di 'inaugurare' il concorso, ancora non conoscono su quali basi verranno giudicati.

Dal Ministero, infatti, nessuno ha pensato di comunicare le cosiddette 'griglie di valutazione', vale a dire le indicazioni di base che serviranno a valutare oggettivamente gli scritti.

Da qui, nuove polemiche e vibranti proteste da parte dei docenti che hanno sottolineato come non si possa lasciare la possibilità al commissario di decidere il voto solamente secondo la propria discrezione e il proprio metro di giudizio.

C'è chi ricorda come, quattro anni fa, in occasione del concorsone Profumo, furono pubblicate le griglie di valutazione e una sentenza emessa dal Tar lo scorso mese di febbraio parla di comportamento illegittimo della Pubblica Amministrazione in caso di valutazione numerica effettuata senza criteri prefissati. Ecco perchè i docenti sono stati già invitati a filmare con il proprio smartphone eventuali situazioni anomale che possano mettere in dubbio la regolarità della prova concorsuale.