All'indomani dell'invio della circolare del Ministero dell'Istruzione, riguardante l'assegnazione del bonus per i docenti 'meritevoli', si accendono ulteriormente le polemiche per il contenuto delle disposizioni governative: si è ribadito, infatti, ancora una volta che i fondi a disposizione di ogni Scuola non potranno essere soggetti a negoziazione sindacale oltre al divieto della distribuzione 'a pioggia'. Sarà il dirigente scolastico, dietro giudizio del comitato del valutazione, a conferire i bonus agli insegnanti che avranno meglio soddisfatto i requisiti richiesti.
Ultime news scuola, venerdì 22 aprile 2016: Uil 'La scuola non è reality show'
A questo proposito, il segretario della Uil Scuola, Pino Turi, parla di procedimento improvvisato ed offensivo: 'La scuola non è un talent show, non ci troviamo in un reality dove vince chi ottiene più voti - denuncia l'esponente sindacale che accusa, senza mezzi termini il Miur, di aver introdotto una procedura che non ha uguali. 'Vota il tuo prof preferito e in maniera del tutto anonima', come se fosse un prodotto commerciale, il cui gradimento viene votato dai clienti per portare avanti un progetto di qualità della scuola. Quali saranno i risultati di questo modo di procedere del Ministero? Secondo la Uil Scuola si andrà ad indebolire l'autorevolezza dei docenti e, più in generale, della scuola.
'La nostra richiesta al Governo è quella di fermarsi e di cambiare direzione in nome della scuola della Costituzione, quella inclusiva, laica, in nome della libertà di insegnamento che c'era una volta e che ora non c'è più.'
Snals Confsal: 'Misura grave e lesiva'
Anche Marco Paolo Nigi di Snals Confsal ha puntato il dito contro l'amministrazione centrale per la procedura che si intende adottare sulla valutazione docenti: 'Si tratta di una misura grave e lesiva, visto che si vuole affidare questo compito ad un organo monocratico, visto che il ministro ritiene che il comitato di valutazione possa operare anche come collegio imperfetto.
Per di più, riteniamo che tale organismo sia potenzialmente privo delle competenze tecnico/scientifiche che si rendono necessarie che stabilire i criteri, in base ai quali, procedere alla valutazione dei docenti'.