La giornata del 25 aprile, festa della liberazione, ha segnato molti interventi per quanto riguarda la questione della riforma pensioni 2016. Se ha fatto scalpore il video che ritrae il premier Matteo Renzi, mentre, parlando con una cittadina, sostiene di non voler prendere impegni precisi sulle Pensioni minime (la questione del bonus 'promesso' di 80 euro), si segnalano nuovi interventi su questioni più cruciali: Cesare Damiano, infatti, commentando i dibattiti degli ultimi giorni sulla possibilità di nuovi tagli alle pensioni in essere per finanziare altri interventi, ha chiesto di porre fine a quello che definisce una sorta di 'terrorismo previdenziale', in quanto il sistema italiano è solido e non bisogna avere timori di sorta.

Nel frattempo, giungono due notizie importanti per quanto riguarda le vertenze degli esodati e dei lavoratori precoci.

Damiano e il 'terrorismo previdenziale': ultime novità riforma pensioni oggi 26 aprile

Sulle pagine di formiche.net, è stato pubblicato un intervento di Biasoli, un medico in pensione, il quale ha sostenuto quale potrebbe essere in realtà la riforma pensioni che il governo Renzi vorrebbe mettere in campo. Secondo il medico, infatti, non vi sarà flessibilità in uscita, ma interventi di tagli alle pensioni: il sospetto è che si vada verso un blocco delle indicizzazioni per gli assegni più alti di 3mila euro lordi e la proroga del contributo di solidarietà da applicarsi anche ad assegni più bassi di quanto non sia ora.

A rispondere alle parole di Biasoli è stato Cesare Damiano, il quale ha chiesto, tra il serio e il faceto, di smettere con questo 'terrorismo previdenziale': il sistema pensionistico italiano è tra i più solidi di Europa ed è inutile continuare a 'terrorizzare' pensionati, giovani e lavoratori; occorrerebbe, invece, discutere nel merito la riforma delle pensioni, attraverso la definizione di uno strumento che riveda il meccanismo dell'aspettativa di vita per coloro che si trovano nel contributivo.

Esodati e precoci: news oggi 26 aprile sulla riforma pensioni 2016

Nel frattempo giungono alcune news per quanto riguarda gli esodati e i lavoratori precoci. Se la discussione sulla riforma pensioni 2016 sembra essersi arenata intorno alla possibilità di un intervento che introduca il 'prestito pensionistico', le categorie più penalizzate dalla legge Fornero rilanciano, ancora una volta, la mobilitazione.

La prossima data è quella di giovedì 19 maggio, quando si scenderà nuovamente in piazza in compagnia dei sindacati confederali CGIL, CISL e UIL. Intanto, però, dal parlamento arriva una 'buona notizia' per gli esodati: l'onorevole Gnecchi ha predisposto un'interrogazione parlamentare a risposta scritta, chiedendo al governo di quantificare quanti siano gli esodati non ancora tutelati. Si tratta di un passaggio tecnico fondamentale per poter discutere, successivamente, nel merito un provvedimento che introduca l'ottava (e ultima) salvaguardia per questa categoria di pensionandi. Per aggiornamenti su esodati, precoci tra dibattiti e mobilitazioni, il consiglio è di cliccare su 'Segui' in alto sopra l'articolo.