Nuovo incontro Ministero dell'Istruzione-sindacati previsto per domani, mercoledì 27 aprile 2016, nella sede del Miur in Viale Trastevere. Dopo undici giorni di stand-by, si tornerà a parlare di tre questioni molto importanti, così come viene riportato dal numero odierno del quotidiano economico 'Italia Oggi': si tratta della chiamata diretta dei docenti, della mobilità nei licei musicali e degli organici.
Ultime news scuola, martedì 26 aprile 2016: domani incontro Miur-sindacati su chiamata diretta
A questo proposito c'è subito da sottolineare come il sindacato Gilda-Unams sia stato riammesso alla trattativa, in seguito a parere favorevole dell'Aran: ricorderete, infatti, come la sigla sindacale, rifiutandosi la sottoscrizione del contratto di mobilità, venne escluso dalla negoziazione.
Per quanto riguarda la chiamata diretta, ancora risulta difficile comprendere quali possano essere i margini di trattativa per la contrattazione collettiva di una materia considerata dal governo come uno dei punti di forza della legge 107, secondo il principio basilare dell'autonomia scolastica. E' logico, dunque, aspettarsi che la sequenza contrattuale possa, pertanto, riguardare gli aspetti procedurali più che quelli sostanziali. La contrattazione Miur-sindacati, dunque, dovrebbe avere come oggetto la procedura da adottare riguardo alla proposta da parte del preside e l'accettazione del docente.
Organici docenti, bisogna stabilire criteri per soddisfare richieste scuole, evitando gli esuberi
In merito agli organici, sappiamo bene come da quest'anno non esista più alcuna distinzione tra organico di diritto e posti di potenziamento:sarebbe, infatti, a discrezione del dirigente scolastico distribuire le ore di potenziamento tra tutti gli insegnanti in organico per la stessa disciplina.
Miur e sindacati saranno chiamati a trovare un accordo in merito ai criteri da adottare in modo da riuscire a coniugare le richieste delle scuole in base al PTOFcon la necessità di non creare esuberi. Sappiamo bene, infatti, come in molte scuole i docenti neoassunti con la fase C non abbiano trovato corrispondenza alle richieste formulate dalla singola Scuola su una determinata materia.