La Commissione Lavoro alla Camera è ancora a lavoro in sede di Comitato Ristretto per trovare una soluzione concreta al problema che ormai si ripercuote da anni, ovvero la famigerata flessibilità in uscita. Un tema molto delicato su cui il Partito Democratico si concentra dal 2013. Nonostante le numerose insistenze da parte del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano e le varie proposte avanzate dalle parti sociali, il Governo Renzi non è ancora riuscito a dare una risposta a quei lavoratori alle prese con la tanto odiata Riforma Fornero.

La Commissione Lavoro pronta alla prossima proposta

E' questo il motivo che spinge la Commissione Lavoro a chiedere un tavolo di confronto serio con l'esecutivo. Intanto, si sta ancora lavorando per esaminare circa venti proposte legislative incardinate nel lontano 2013 e raggiungere un accordo politico sui pensionamenti flessibili. L'ex ministro del Lavoro Damiano, avrebbe poi ricordato la necessità di un'ottava misura di salvaguardia al fine di permettere a migliaia di esodati di accedere al pensionamento, oltre all'estensione dell'opzione contributivo donna e allo stop delle ricongiunzioni onerose.

"Esiste una piattaforma unitaria di Cgil, Cisl e Uil che rappresenta un ottimo punto di partenza per avviare un confronto di merito", ha spiegato Cesare Damiano.

Tempo fa, infatti, è stato presentato in Commissione il disegno di legge n. 857 firmato dallo stesso Damiano, dalla deputata del Pd Maria Luisa Gnecchi e dal sottosegretario dell'Economia Pier Paolo Baretta, riguardante l'uscita anticipata di quattro anni con una penalizzazione massima dell'8% sull'assegno o, in alternativa, l'uscita dopo il raggiungimento di almeno 41 anni di versamenti contributivi indipendentemente dall'età anagrafica e senza penalizzazioni.

Questa è la proposta che al momento sembra essere la più accreditata visto che, secondo il deputato del Pd potrebbe essere effettuata a costo zero per le casse statali anche se, però, occorre attendere le prossime mosse del Governo.

Damiano in disaccordo sul taglio delle pensioni di reversibilità

"Siamo al lavoro per produrre un testo unificato.

Stiamo aspettando un segnale dal Governo", ha ribadito ancora Cesare Damiano. Quanto alla cosiddetta Delega Povertà, invece, il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, non condividerebbe il taglio da applicare alle Pensioni di reversibilità visto che, andrebbe a penalizzare migliaia di pensionati.