Non sono servite a niente le continue insistenze del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano che, nei giorni scorsi aveva chiesto l'introduzione di un intervento sulla flessibilità in uscita nel nuovo Documento di Economia e Finanzaapprovato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri.Il testo, infatti, non fa nessun riferimento alla flessibilità in uscita ma lascia comunque una speranza per migliaia di lavoratori che ancora attendono risposte concrete da parte dell'esecutivo visto che, riesce a concentrarsi seppure in modo parziale al tema Pensioni.

Una parte del documento, infatti, recita: 'La fattibilità di interventi sulla previdenza volti a favorire una maggiore flessibilità nelle scelte individuali'. Nessun intervento concreto sul tema previdenziale, però, è contenuto nel documento.

Ecco la proposta di Damiano

Per questo motivo, il deputato del Partito Democratico Damiano è costretto a lanciare ancora una volta un appello affinché venga affrontato al più presto l'argomento pensioni. In primo luogo, permane l'urgenza di modificare le norme rigide contenute nella Riforma Fornero, dando la possibilità ai lavoratori di lasciare anticipatamente il lavoro e usufruire, quindi, del trattamento pensionistico. E ci pensa Cesare Damiano a proporre l'uscita anticipata dopo il raggiungimento di almeno 41 anni di versamenti contributivi sia per gli uomini che per le donne.

"Noi proponiamo di abbassarli a 41 anni per tutti: in caso contrario, l'innalzamento di un anno dei contirbuti per le donne cancellerebbe di colpo tutti i buoni propositi di miglioramento del sistema previdenziale", ha spiegato l'ex ministro del Lavoro.

Damiano contrario alla Delega Povertà

Nel contempo, Cesare Damiano sembra contrario alla cosiddetta Delega Povertà visto che, andrebbe a modificare la normativa riguardante le pensioni di reversibilità.

L'intento del Pd, infatti, sarebbe quello di presentare un emendamento che possa cancellare definitivamente il testo della Delega sulla povertà. "Poichè il Governo ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di toccare la reversibilità, dovrebbe essere più attento quando redige i testi dei provvedimenti", ha concluso il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.