Le ultime news sulla riforma pensioni 2016 si incentrano soprattutto su quella che, alla maggior parte degli osservatori, è sembrata una promessa elettorale: si tratta degli 80 euro di maggiorazione per le Pensioni minime. Alle parole del premier hanno fatto seguito diverse dichiarazioni di rappresentanti del governo, che hanno chiarito come non si tratti sicuramente di una priorità per l'esecutivo: un intervento piuttosto deciso è stato quello di Enrico Zanetti, che ha usato parole molto dure e ha definito la proposta 'populismo di governo'. Insomma, si prefigura una sorta di 'giallo' all'interno del governo Renzi sulla questione.

Nel frattempo, arriva l'annuncio di Pier Paolo Baretta, il quale ha confermato che un intervento di riforma delle pensioni è allo studio del governo e che si intende affrontare la questione dell'Opzione donna e degli esodati: ancora una volta non è stata data né la tempistica né un prospetto delle misure che si vorrebbero mettere in campo per permettere una maggiore flessibilità in uscita. Fuori dal dibattito degli ultimi giorni sono rimasti i lavoratori precoci.

L'annuncio di Baretta: ultime news riforma pensioni oggi 7 aprile

Il sottosegretario Pier Paolo Baretta è intervenuto in Commissione Lavoro alla Camera e ha annunciato che il governo sta studiando attentamente una proposta di riforma pensioni per il 2016da inserire all'interno della prossima legge di stabilità.

Le motivazioni sono quelle note a tutti: la legge Fornero, pur avendo avuto un effetto positivo sui conti pubblici, ha delle rigidità che vanno stemperate, soprattutto per quanto riguarda la questione degli esodati e della cosiddetta Opzione donna, che non è stata mai pensata come una misura strutturale per l'uscita dal mondo del lavoro ma come regime transitorio.

L'altro tema che sarebbe all'attenzione del governo riguarda la disparità di trattamento tra uomini e donne: l'intervento dell'esecutivo vorrebbe appianare questa situazione, partendo soprattutto dal problema delle retribuzioni lavorative particolarmente basse delle donne. Il governo Renzi, dunque, starebbe pensando concretamente alla riforma delle pensioni, anche se, avverte Baretta, occorre verificare con attenzione se sono presenti le condizioni finanziarie per un intervento del genere.

Il caos sugli 80 euro: ultime news riforma pensioni oggi 7 aprile

Le parole del premier sulla questione della maggiorazione di 80 euro per le pensioni minime ha suscitato una serie di reazioni piuttosto decise all'interno dello stesso governo. La misura, a regime, costerebbe tra i 2 e i 3 miliardi di euro (secondo il calcolo di Giuliano Cazzola a DiMartedì), una cifra non di poco conto se si considera le difficoltà nel reperire i fondi necessari: se questa cifra è a disposizione del governo, andrebbe investita per una misura strutturale e non per un intervento di puro assistenzialismo. Le critiche sono piovute da più parti: Zanetti ha parlato di 'populismo di governo', mentre Nannicini ha dichiarato che il tema delle pensioni è sicuramente 'sexy' ma questa tipologia di intervento non è da considerarsi fattibile in tempi brevi.

L'unico a fare quadrato intorno a Matteo Renzi è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il quale, ricordando che occorrerà valutare la portata economica dell'eventuale provvedimento, si dice favorevole sul metodo. Insomma, la questione della riforma pensioni 2016 riguarda soprattutto un punto: se si tratta di attuare ancora interventi parziali e comunque 'costosi' per le casse dello Stato o immaginare un provvedimento strutturale – questo lo stato del dibattito al momento. Per aggiornamenti sui dibattiti e le vicende degli 80 euro per le pensioni minime, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.