Il grido di protesta dei diplomati magistrali si fa sentire ancora una volta, attraverso un comunicato diffuso da Mida Precari e da Adida (Associazione Docenti Invisibili Da Abilitare). Nel testo si denuncia lo stato di abbandono di questa categoria di insegnanti, dimenticati dal governo Renzi, definito come un 'ridicolo governicchio' o 'governo commedia'.
Ultime news scuola, venerdì 8 aprile 2016: Mida Precari e Adida 'Tutti i docenti magistrali in GaE'
La misura è davvero colma, denunciano i docenti magistrali, che rivendicano il loro diritto ad accedere alle graduatorie ad esaurimento: tutti i magistrali in Gae, senza doversi affidare a ricorsi presso i tribunali per vedersi riconosciuti i propri diritti, ma come insegnanti che hanno diritto al ruolo che, al contrario, viene loro negato da un governo senza umiltà alcuna.
Il governo sta improvvisando riforme e concorsi, senza minimamente preoccuparsi di rovinare la vita di migliaia di insegnanti e di mandare all'aria il sistema della Scuola pubblica italiana.
I precari magistrali e i seconda fascia di istituto si lamentano oltre modo del silenzio del mondo dei media che si guardano bene dal denunciare le eventuali ingiustizie messe in atto dal governo Renzi, oltre alle leggi ad personam che sono state emesse in questi ultimi due anni.
'Le pietre grideranno' mercoledì 26 aprile 2016 a Roma
Il grido dei docenti precari si farà sentire, ancora una volta, il prossimo 26 aprile attraverso una manifestazione in programma a Roma, in piazza Capo di Ferro 13 davanti al Consiglio di Stato.
Alle 14, invece, la manifestazione di protesta si sposterà in piazza Montecitorio, con la rivendicazione di un piano transitorio di immissione in ruolo.
Ricordiamo, a questo proposito, che per il giorno seguente, giovedì 27 aprile, si dovrebbe riunire l'Adunanza Plenaria che sarà chiamata a decidere proprio in merito all'inserimento dei docenti magistrali ante 2001/2002 nelle Graduatorie ad Esaurimento.
Riferendosi alle parole di Gesù contenute nei vangeli 'Se taceranno loro, grideranno le pietre', Mida Precari e Adida affermano di non volersi arrendere e invitano tutti i docenti a far si che le urla di queste pietre diventino assordanti per le sorde orecchie di questo governo.