Il disappunto dei docenti, nei confronti delle recenti affermazioni del ministro dell'istruzione Stefania Giannini, è palpabile: pochi giorni fa, gli insegnanti avevano duramente criticato le dichiarazioni rilasciate a Rainews dall'onorevole che parlò di concorso come strumento necessario per capire se gli insegnanti sarebbero stati all'altezza delle loro capacità.

Ultime news scuola, domenica 8 maggio: Giannini 'Assunti solo tramite concorso' ma nel 2014...

Certamente, una 'beffa' nei riguardi di chi, tra sacrifici economici e professionali, è riuscito a superare una durissima selezione, durante il proprio percorso di abilitazione, e ad ottenere il tanto sospirato titolo.

Tra l'altro, proprio il ministro Giannini non esitò a dichiarare che 'considerando il valore del concorso, perchè il TFA, tutto sommato, è un tirocinio selettivo' (dichiarazioni del 15 maggio 2014 in occasione dell'uscita del secondo ciclo).

A distanza di due anni esatti, però, le dichiarazioni del numero uno del Miur sono completamente diverse perchè, proprio l'altro giorno, la Giannini ha ribadito che 'il concorso non si può revocare perchè altrimenti bisognerebbe cambiare la Costituzione', alludendo al principio costituzionale secondo il quale i lavoratori della Pubblica Amministrazione devono essere assunti solo tramite concorso. Tra l'altro, anche il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, qualche ora prima, dal palco del teatro 'Duni' di Matera, aveva risposto, anche in maniera piuttosto stizzita, ad un'insegnante, affermando che è la Costituzione ad impedire di assumere senza concorso e che la parola 'umiliata' la doveva andare a dire a qualcun altro, non a lui.

'Ministro Giannini, non lo dica a nessuno, è un segreto'

A questo proposito, una lettera inviata al sito specializzato 'Tecnica della Scuola' e firmata da Vincenzo Zito, riprende le ultime dichiarazioni della Giannini, invitando il ministro a chiedere ai molti docenti abilitati SSIS che sono entrati in ruolo se, per essere assunti, hanno dovuto vincere un concorso.

Con pungente ironia, la lettera vorrebbe anche chiedere al ministro cosa potrebbe succedere se laureati privi del titolo abilitativo insegnassero come supplenti nella scuola. 'Non lo dica a nessuno, è un segreto' - si legge nella lettera - 'per fortuna, ci sono già'.