Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, è intervenuto questa mattina, domenica 22 maggio 2016, a Radio 24 nel corso della trasmissione 'Si può fare' condotta da Alessio Maurizi e Carlo Gabardini. L'onorevole ha parlato del progetto 'Scuole al Centro' ma anche della proposta fatta nelle scorse settimane di un possibile prolungamento dell'anno scolastico (la petizione partita dall'Emilia Romagna) oltre che di concorso, assunzioni e sciopero.
Ultime news scuola, domenica 22 maggio 2016: Giannini a Radio 24 'Scuole al Centro' non è un doposcuola
In merito all'argomento 'Scuole al centro', il ministro Giannini ha dichiarato: 'Faremo quello che la Scuola ci chiede, in molti quartieri dove la scuola è davvero l'ultimo presidio, di fronte a situazioni di degrado sociale: quando i ragazzi vengono lasciati per strada noi sappiamo bene che il passo è breve verso l'ingresso in altri mondi. La scuola è il centro della comunità e può svolgere questa funzione. Noi siamo partiti da qui, da Napoli e da altre tre città come Roma, Milano e Palermo che hanno alti indici di dispersione scolastica. Sia chiaro, non è un doposcuola. Si tratta di mandare educatori che facciano attività sportive, musicali, per esempio.
Non resterà un caso isolato, da ricordare come una bella cosa che si è fatta, punto e basta: no, dal prossimo anno il governo metterà a disposizione 140 milioni, facendo una mappatura e andando a pescare tutte le zone d'Italia in cui la dispersione scolastica è altissima'.
Calendario scolastico, Giannini: 'Il numero di ore va rispettato ma nemmeno superato'
'L'orario scolastico, voglio ricordarlo, in Italia come in altri Paesi non è messo lì a caso: sono un certo numero di ore che vanno rispettate e che non devono essere nemmeno superate perchè l'attività didattica propriamente detta e tutto quello che si fa a scuola, secondo il calendario scolastico, risponde a dei criteri pedagogici molto precisi, quindi non si può allungarlo o diminuirlo a fisarmonica e a piacere.' - ha sottolineato l'onorevole Giannini.
'Chiaramente, ci sono Paesi in cui le vacanze le dosano diversamente, pensiamo alla Francia che ogni 3-4 settimane fa un periodo di pausa e poi ha una pausa estiva molto più breve. Per affrontare questa situazione bisogna farlo con molta serietà perchè c'è in ballo l'esito e la riuscita dei nostri ragazzi, la loro crescita culturale. L'Italia è sempre stato un Paese che ha privilegiato le vacanze estive....siamo nel Mediterraneo, abbiamo un certo fattore climatico.'
Giannini: 'Proteste vanno rispettate ma i numeri dello sciopero, beh, parlano da soli'
'C'è un concorso che metterà a disposizione 63.712 posizioni di ruolo, un numero impressionante: per la prima volta nella storia avremo insegnanti di sostegno assunti tramite concorso.
Noi vogliamo che ci sia una specializzazione, noi vogliamo che tutti gli insegnanti siano preparati. Andando in giro per le scuole si percepisce che si sta cominciando a capire, sempre con un rapporto dialettico, quanto di buono c'è in questa legge. - ha concluso il ministro Giannini. 'Quanto a proteste, critiche che, per la carità, vanno sempre rispettate....beh mi pare che i numeri dello sciopero di ieri parlino da soli, 9 per cento di insegnanti che hanno scelto di continuare la protesta....è un numero da rispettare ma sono oggettivi, numeri che non inventiamo noi'.