Ieri, giornata del 1° Maggio 2016, la festa dei lavoratori è passata in sordina per le numerose polemiche in corso riguardo Pensioni precoci e riforma. Molti i lavoratori arrabbiati e delusi dal lavoro del governo e dei sindacati e molti ancora che non hanno potuto seguire, per disaffezione o per altri motivi, il dibattito tra Annunziata ed Elsa Fornero avvenuto ieri nella trasmissione In mezz'ora.
L'ex ministro Fornero su pensioni precoci e riforma, quali errori dietro ai proclami del governo e alle proposte
Pensioni precoci, riforma, uscita anticipata dal lavoro, sono tutti argomenti che continuano a imperversare nel panorama politico.
Le polemiche non si placano, i lavoratori sono ormai esasperati e le notizie, più che evolvere, sembrano regredire e fermarsi alle dichiarazioni dei maggiori attori del palcoscenico politico.
Ieri, alla trasmissione in mezz'ora, di Lucia Annunziata è intervenuto l'ex ministro Fornero proprio sulla riforma delle pensioni e sul problema legato alle pensioni precoci. Sul problema delle pensioni anticipate, l'ex ministro si è espressa molto duramente sul modo di pensare degli italiani e del governo; infatti,dichiara che non si può ragionare in questo modo, cioè volendo mandare in pensione persone di età ancora giovane, per dare spazio a quelli che risultano ancora più giovani. Stando alla visione europea, le migliori storie di lavoro che hanno avuto risvolti positivi anche durante la crisi ci indicano che la dove vi è un alto tasso di occupazione tra lavoratori anziani (64-65 anni), è più alto anche il tasso di occupazione tra i giovani.
Per Elsa Fornero, mancherebbe una mentalità di cambiamento e si pensa sempre a sostituire invece che integrare. Tuttavia, su pensioni precoci si può comunque parlare per ovviare alle condizioni introdotte nel 2011, in periodi di emergenza. Il riferimento è ovviamente rivolto a tutti quei lavoratori che hanno esordito giovanissimi nel mondo del lavoro.Alla fine ribadisce che il concetto di sostituire chi ha lavorato per far entrare chi non ha ancora possibilità, non rientra in un'ottica vincente.
L'ira dei lavoratori precoci e le parole del ministro. C'è cosi tanta differenza tra la realtà e le posizioni politiche?
Le dichiarazioni su pensioni precoci e sulla riforma in generale, ovviamente saranno oggetto di profonda critica e discussione da parte delle categorie meno fortunate. Parlare di politica, di economia e di posizioni in Europa, sicuramente è un discorso giusto e all'avanguardia, ma l'ex ministro Fornero, forse dimentica che la situazione in cui versa l'Italia in questo momento, non è di certo colpa dei lavoratori precoci, ma degli sprechi della politica negli ultimi 30 anni.Il cittadino si sente deriso e offeso dalle dichiarazioni tecniche e scolastiche e pretende, ovviamente risposte certe ed immediate.
Se non vogliamo parlare di sostituzione, vogliamo almeno parlare di giustizia sociale? Perché continuiamo ad ipotizzare soluzioni che si allontano dall'ideale di dignità e focalizziamo (parlo della politica), l'attenzione su nozioni di economia politica degne di un manuale universitario? La realtà è di sicuro diversa e non può essere confusa semplicemente con il tecnicismo. Speriamo che nelle prossime ore arrivino finalmente novità e certezze su pensioni precoci e riforma, in modo tale da restituire dignità alla popolazione ormai stufa e stanca di pagare tasse e contributi senza ricevere le dovute garanzie in cambio.