Assegnazione provvisoria, utilizzazione e chiamata diretta: temi importanti che verranno discussi, nei prossimi giorni, dal Ministero dell'Istruzione e dai sindacati. Per la verità, c'è poca voglia di dialogo da parte dell'amministrazione centrale, soprattutto per quanto riguarda una delle colonne portanti della riforma scolastica, ovvero la chiamata diretta dei docenti. Dopo l'incontro del 23 maggio scorso, se ne dovrebbe riparlare martedì prossimo: ricordiamo che, ai sensi dell'articolo 1, comma 5, del CCNI riguardante la mobilità, la questione dovrà essere oggetto di sequenza contrattuale ad hoc.

Ultime news scuola, 28 maggio: chiamata diretta in stand by, si parlerà di assegnazioni provvisorie

Per quanto riguarda, invece, le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni, l'appuntamento è fissato per lunedì prossimo, 30 maggio, alle ore 16:30, nel palazzo di Viale Trastevere: come rende noto Orizzonte Scuola, il Miur e i sindacati si ritroveranno di fronte per discutere della bozza di contratto che, secondo le intenzioni dell'amministrazione centrale, non presenterà modifiche rispetto al passato per quanto riguarda il personale Ata. Ben diversa, invece, la questione riguardante il personale docente in quanto il Miur sarebbe intenzionato a proporre l'ipotesi di una richiesta (per il personale titolare su scuola) unicamente per una sola provincia e per il numero di sedi previsto per i trasferimenti di cui alla fase A; per i docenti titolari su ambito, invece, l'assegnazione potrà essere richiesta solamente per un ambito territoriale.

Inoltre, Viale Trastevere sarebbe intenzionato anche a proporre la possibilità di richiesta di assegnazione provvisoria, a prescindere dall'esito positivo o meno della domanda di mobilità, per il personale docente che acquisirà titolarità su ambiti.

Sindacati non sono d'accordo: 'Assegnazione provvisoria su scuola e non su ambito'

E qui la posizione dei sindacati si va, inevitabilmente, ad irrigidirsi, in quanto si ritiene che l'assegnazione provvisoria debba realizzarsi solamente su scuola e non su ambito.Snals-Confsal ritiene che le operazioni di mobilità annuale debbano comprendere tutti i posti dell'organico dell'autonomia, mentre secondo la Uil, con la proposta del Miur, verrebbe meno la natura e lo scopo dell'assegnazione provvisoria, ovvero quella di assegnare il posto disponibile su una scuola.