Le proteste dei docenti precari contro il concorso scuola 2016 e le sue modalità sembravano essersi assopite: negli ultimi giorni, però, si segnala una nuova iniziativa lanciata dal gruppo 'Azione precari della Scuola' che, oltre a proporre una petizione da consegnarsi al ministro Giannini, invita alla mobilitazione per la giornata del 4 luglio 2016. Si tratta di un tentativo di porre nuovamente all'attenzione del governo le contraddizioni della macchina del concorso che 'colpisce' quei docenti precari che, per quasi un decennio, hanno portato avanti la scuola italiana.

La protesta è montata nuovamente dopo essere stati resi noti i primi risultati delle prove scritte del concorso scuola. Ilnumero di bocciati è stato elevatissimo e spesso gli ammessi alle prove orali sono stati in numero inferiore rispetto ai posti messi a concorso; le critiche hanno riguardato anche e soprattutto le modalità con le quali si è svolta la prova: poco più di 15 minuti per rispondere a quesiti considerati anche da noti giornalisti e studiosi (come Galli della Loggia) decisamente complessi e sicuramente troppo 'vasti'.

La petizione e la mobilitazione contro il concorso scuola 2016

La protesta del gruppo 'Azione precari della scuola' intende lavorare su un doppio binario, una petizione e una manifestazione.

Per quanto riguarda la petizione, è possibile apporre la propria firma sul noto sito change.org e il nome scelto è 'Precari della scuola, solo uniti si può'. Per quanto riguarda, invece, la manifestazione, l'appuntamento è per il giorno lunedì 4 luglio alle ore 14,00 a piazza Montecitorio. Le richieste sono oltremodo semplici e si possono ridurre a due:

  • la prima riguarda l'annullamento dell'intera procedura del concorso scuola 2016
  • la seconda concerne l'inserimento nelle GaE per tutti i docenti abilitati precari (coloro che si trovano nella II fascia delle Graduatorie d'Istituto) e un processo di immissioni in ruolo a partire dal doppio canale a scorrimento

Si annuncia anche che, durante il corso del pomeriggio, verranno inscenati dei flashmob per cercare di 'rafforzare' l'istanza. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.