L'Esame di Stato è la verifica delle competenze proposta dal Miur a epilogo del quinquennio di Scuola secondaria di secondo grado. Oltre a consentire agli studenti di conseguire il tanto agognato diploma, la Maturità si qualifica a pie' pari come prova più temuta di tutta la carriera scolastica. Proponiamo qui una breve serie di must-know piùqualche dettaglio sul calendariodell'a.s. 2016/2017.
Prima prova
Procedendo con ordine, gli esami si terranno in tre tranche separate, il 22, il 23 e il 27 giugno rispettivamente per prima, seconda e terza prova.
Lo scritto che inaugurerà l'Esame consisterà nella stesura di un tema a scelta tra le quattro tipologie di traccia fornite dal Ministero. Dall'analisi del testo al tema di attualità passando per il saggio breve e il tema storico, la preoccupazione degli studenti è una sola: quali saranno gli autori coinvolti? Scontata fin troppo, a parere di qualcuno, la comparsata del contemporaneo Umberto Eco, ancor meno probabile del recentemente celebrato Pier Paolo Pasolini. Di gran lunga consigliato è un ripasso dei grandi autori del passato (Pirandello e Svevo), mentre non è trascurabile nemmeno una rilettura delle cronache dei giorni scorsi sui temi di attualità di immigrazione, terrorismo ed Euroscetticismo.
Seconda prova
Pur svolgendosi nello stesso giorno in tutta Italia, la seconda verifica varierà nei suoi contenuti a seconda dell'indirizzo di studi. Scelte a gennaio le materie protagoniste del quesito, per il cui sviluppo sono concesse fino a otto ore come nel caso della prova dell'istituto tecnico per geometri.
Terza prova
La fase più temuta dai maturandi è senz'altro quella del famigerato quizzone, una serie di domande a risposta multipla, aperta o di tipologia mista preparate dagli stessi docenti interni e vertenti sui programmi di tutte le materie del quinto anno.
L'orale
L'esame orale è notoriamente lo step conclusivo verso il diploma. Si tratta di una sorta di interrogazione incrociata a partire dalla presentazione di una tesina davanti alla commissione d'esame al completo. Il percorso, lungo mediamente una quindicina di pagine, dovrà descrivere una serie di collegamenti tra le discipline oggetto degli studi con particolare attenzione verso quelle caratterizzanti l'indirizzo.
Al termine della discussione, sarà il turno dei professori e del commissario, i quali passeranno alla correzione degli eventuali errori degli scritti non prima di aver posto qualche domanda sul programma svolto durante l'anno.
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