Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi 23 giugno ci rimandano alla decisione della Consulta sul decreto Poletti che avverrà il prossimo 5 luglio e sulla terza riunione tra sindacati e governo fissata per questo pomeriggio. Dovrebbero rientrare nella discussione anche i lavoratori precoci. Ieri abbiamo riportato le dichiarazioni di Elsa Fornero, intervenuta a DiMartedì, dove ha ancora una volta ammesso gli errori della sua legge, aprendo di fatto a correzioni per le categorie più colpite, come ad esempio i precoci e le persone che svolgono lavori usuranti.
Pensioni, la Consulta si esprime sul decreto Poletti
Le ultime notizie sulle pensioni riportano la data in cui la Corte Costituzionale si esprimerà sulla legittimità o meno del decreto Poletti. È fissata per il 5 luglio la nuova sentenza della Consulta, che lo scorso anno aveva ritenuto violati i principi di adeguatezza delle Pensioni e di proporzionalità. La risposta del Governo è stata affidata al decreto 65/2015, attraverso cui venne riconosciuta una rivalutazione solo parziale.
Sono diversi i ricorsi presentati dai pensionati italiani in questi ultimi mesi. Per l'esattezza, sono sei i tribunali che hanno chiesto un nuovo intervento della Corte, poiché il decreto pensioni dell'esecutivo Renzi non rispetterebbe, secondo i tribunali precedentemente citati, i termini della sentenza.
Mancano poco meno di due settimane alla nuova presa di posizione della Consulta. È una sentenza molto importante, visto che potrebbe mettere in seria difficoltà il governo.
I lavoratori precoci alla finestra
Intanto cresce l'attesa per i lavoratori precoci. Dopo le parole spese nei loro confronti da Elsa Fornero, la categoria guarda con interesse all'esito del terzo confronto tra sindacati e governo in programma questo pomeriggio.
Dopo la discussione sull'Ape, oggi dovrebbe essere arrivato il giorno per le categorie dei precoci, esodati e coloro che svolgono lavori usuranti.
La piattaforma presentata mesi fa da Cgil, Cisl e Uil prevede la richiesta di quota 41 per i lavoratori precoci, la stessa misura contenuta nella proposta di legge numero 857 di Cesare Damiano.
Quest'ultimo, nelle ultime settimane, è in pressing sul governo anche per un'altra questione fondamentale, l'ottava salvaguardia per gli esodati, visto che la settima, contenuta nella Legge di Stabilità 2016, non ha risolto definitivamente il problema. Domani vi aggiorneremo su tutto quello che verrà detto durante e dopo l'incontro, con le dichiarazioni dei protagonisti principali.