Nuova settimana, ma vecchie discussioni sulla pensione anticipata 2016 e soprattutto poche notizie confortanti per i lavoratori precoci che aspettano quota 41 da anni, e per le lavoratrici che chiedono una proroga dell'opzione donna che possa consentire loro di uscire in anticipo dal mondo del lavoro grazie al calcolo della pensione interamente con ilsistema contributivo. Il ministro Giuliano Poletti ha confermato in queste ore, come riporta l'ANSA la certezza che nella prossima legge di stabilità ci sarà la flessibilità in uscita per le Pensioni.

Ma si tratterà solo dell' APE che non convince sindacati e lavoratori, o anche di altro?

Pensione anticipata per lavoratori precoci: ultime dichiarazioni di Poletti e Damiano

Come anticipato, il Ministro Poletti riferendosi alle ultime novità sulle pensionial Festival dell'Economia di Trento ha spiegato che "Sono convinto che con la legge di Stabilità riusciremo a realizzare un intervento sulla flessibilità", ma lasciando aperta qualche porta anche a nuove forme di pensione anticipata, visto che al confronto con i sindacati del 14 giugno prossimo Poletti ha dichiarato che "Il governo non arriverà "con una proposta definita perché ci siamo presi l'impegno di un confronto vero". Confronto vero quindi, con la speranza che venga ascoltata la proposta dei sindacati e magari trovi spazio la quota 41 per i lavoratori precoci, già chiesta da anni e presentata in parlamento da Cesare Damiano con il suo ddl 857.

Damiano ha ricordato in questi giorni comel'attuale legge Fornero sulle pensioni, porterebbe un lavoratore precoce nei prossimi anni a lavorare per 43-44 anni di contributi prima di poter andare in pensione. Una cosa inaccettabile ed è per questo che la quota 41 resta l'unica via.

Ultime novità Pensioni: Opzione donna e non solo

Il nodo delle pensioni è più intricato di quanto sembri, e i problemi non riguardano solo la pensione anticipata 2016 per i precoci, ma anche altre questioni come la proroga all'Opzione Donna, regime sperimentale che consentirebbe di uscire dal mondo del lavoro con 57 anni e 3 mesi in cambio di un ricalcolo dell'assegno interamente contributivo.

Non va poi dimenticato il problema dellericongiunzioni onerose tra diverse gestioni Inps, che spesso penalizza proprio le donne che si trovano con 35 anni di contributi alle spalle, ma avendo versato su diverse casse e avendo avuto carriere discontinue non possono accedere alla pensione. Il riscatto della laurea, e il problema della pensione anticipata per chi fa lavori usuranti chiudono poi il quadro sulle pensioni. Il Governo avrà molto da fare nei prossimi mesi....

Per esser aggiornati con le ultime notizie sulle pensioni dei precoci, sull'Opzione donna e sulla flessibilità in uscita cliccate segui in alto e continuate a leggerci.