Il concorso Scuola 2016 ha un elevato numero dei candidati bocciati.In molti contestano questo dato poiché gli ammessi all'iter concorsuale, secondo le disposizioni della Buona Scuola, sono figure professionali in possesso dell'abilitazione. Eppure l'elevata platea che compone i candidati bocciati è davvero vasta. In molti lamentano la difficoltà delle prove e lo scarso tempo a disposizione. Forse, la Buona Scuola è troppo severa e selettiva nella scelta dei candidati che possono lavorare nel comparto scuola. Vediamo di cosa si tratta, le lamentele sorte.

Prove scritte concorso docenti 2016: quesitidifficili e tempo tiranno

Le prove scritte del concorso docenti 2016 erano composte da quesiti troppo ostici da risolvere, soprattutto se paragonate al poco tempo a disposizione. Tempo tiranno, in molti l'hanno definito così. I quesiti, alcuni dei quali comportavano la scrittura di intere lezioni in meno di quindici minuti (tempo ottenuto dalla divisione tra i 150 minuti concernenti il tempo messo a disposizione per lo svolgimento degli scritti e il numero dei quesiti stessi), sono stati definiti difficili. Il poco tempo a disposizione non ha aiutato e di conseguenza le prove sono state svolte in maniera raffazzonata. Questo a detta di molti candidati.

Sia bocciati che promossi.

Concorso scuola 2016: vasta platea di bocciati

Il concorso scuola 2016 porta dietro di sé una vasta platea di bocciati. Si pensi che in alcune regioni più della metà dei concorrenti è stata bocciata. Il riferimento è inerente alle classi di concorso A18 e A19, la A23, la A41 e la A61 nelle quali un concorrente su due è stato bocciato.Ciò è avvenuto sia per chi concorreva per le cattedre messe a disposizione per i posti comuni sia per quelle su sostegno. Se i candidati sono stati ammessi al concorso docenti 2016 non dovrebbero essere idonei? Allora perché tanti bocciati? Due domande che sorgono spontanee. Si attendono quindi nuovi sviluppi per capire come il Miur intenda procedere, ma nulla fa presagireuno scenario diverso da quello da noi illustrato. Se vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità inerenti al mondo della scuola, clicca il tasto “Segui” posto in alto.