Prima punita per l'assenza ingiustificata a scuola, poi la rivincita in Tribunale sulla Scuola e sul Ministero dell'Istruzione. A dare la notizia è il giornale 'La Provincia Pavese', nell'edizione odierna di giovedì 28 luglio 2016, riferendosi all'insegnante di religione che il 14 novembre del 2014 venne accusata di essersi allontanata senza permesso dall'Ipsia Calvi di Voghera (PV), durante l'intervallo delle lezioni. In quell'occasione, la docente ricevette una sanzione di carattere disciplinare per non aver ottemperato all'obbligo di sorveglianza sugli studenti.
Ultime news scuola, giovedì 28 luglio: docente prima punita, poi batte scuola e Miur al Tar
L'insegnante, dopo aver chiesto invano l'accesso a tutta la documentazione riguardante la vicenda, decide di rivolgersi al Tribunale Amministrativo, avvalendosi della tutela legale prestata dall'avvocato Lorenzo Esposti. Tra l'altro, la professoressa aveva chiesto di esaminare, in particolar modo, il carteggio tra l'Ipsia Calvi e la diocesi di Tortona (Al) che, secondo la docente, avrebbe contenuto delle 'considerazioni personali.'
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In merito alla vicenda vengono chiamati in causa la dirigente scolastica dell'istituto, Beatrice Tornari (della cui difesa si è occupata l'avvocato Gaia Maria Inglese) e il Ministero dell'Istruzione che, invece, ha affidato il compito di occuparsi del contenzioso all'Avvocatura distrettuale dello Stato.
Scuola e Miur battuti, la sentenza del Tar
Il presidente della terza sezione del Tar della Lombardia, Ugo Di Benedetto, ha accolto il ricorso presentato dalla docente, consentendo alla professoressa di poter accedere agli atti che hanno portato al richiamo scritto notificato nei suoi confronti. Il Ministero dell'Istruzione, invece, è stato condannato al pagamento delle spese relative al processo che il Tribunale Amministrativo ha fissato in euro 2.000, a cui andranno aggiunti gli oneri fiscali e previdenziali.
Occorre, comunque, specificare che la sentenza potrà essere impugnabile presso l'organo di appello di secondo grado, ovvero il Consiglio di Stato.