Nella giornata di ieri, lunedì 4 luglio, sono giunte alcune dichiarazioni del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera ed esponente del Partito Democratico, Cesare Damiano: 'Non sono affatto convinto che il governo Renzi abbia aperto il più grande Cantiere Sociale, così come è stato dichiarato dal Premier'. Queste parole giungono al termine della difficile Direzione del Pd che si è svoltanelle scorse ore che ha visto l'ennesimo scontro tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e la minoranza dem.
Damiano: 'E' necessario aumentare le pensioni minime per tutti'
'Voglio accettare la sfida del premier che insiste sul migliorare quello che è stato fatto finora, relativamente alle questioni inerenti il lavoro e lo Stato Sociale'.Cesare Damiano, come più volte ribadito, ritorna sul fatto di cambiare l'attuale legge pensionistica con la necessità di aumentare gli importi delle Pensioni minime. 'E' urgente arrivare alla rivalutazione degli assegni più bassi. In realtà, basterebbe aumentare la quattordicesima mensilità, in vigore dal 2007 grazie al governo Prodi. Attualmente questa mensilità corrisponde a circa 400 euro, per tutti quei pensionati che hanno una pensione non superiore a 700 euro mensili'.
Damiano è favorevole ad una norma che anticipil'uscita dal lavoro
Lo stesso Damiano rilancia sulla proposta di arrivare ad una norma che possa anticipare la pensione di 4 anni da applicare a tutti i lavoratori, con la condizione di evitare le penalizzazioni per le fasce più deboli. 'Bisogna intervenire sulle pensioni relativamente alla flessibilità in uscita che possa anticipare la pensione di 4 anni e che non faccia pagare alcuna penalizzazione alle persone inserite nelle fasce più deboli, come ad esempio i disoccupati o i lavoratori precoci', conclude il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
Vedremo nei prossimi giorni se il governo Renzi deciderà le misure da attuare per riformare il sistema pensionistico italiano anche in vista della discussione della Legge di Stabilità prevista subito dopo l'estate.
