Le ultime notizie in arrivo sul Prodotto interno lordo riaccendono la dialettica politica sul campo delle riforme di welfare. "Secondo alcuni commentatori, la revisione al ribasso delle stime relative alla crescita del Pil, comprometterebbe le scelte sociali del Governo nella prossima legge di bilancio: questo sarebbe inaccettabile". Lo afferma il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, commentando gli ultimi dati in arrivo sul prodotto interno lordo italiano. Al contrario, il Parlamentare invita a ragionare su una distribuzione delle risorse che possa tenere conto delle esigenze dei cittadini e di un orientamento politico votato all'interesse comune, spiegando che "andare nella direzione della difesa dei più deboli e della lotta alla diseguaglianza, rappresenta oggi più che mai una indiscutibile priorità".

Il riferimento è all'avvio della flessibilità in uscita per tutti i lavoratori che vivono situazioni di disagio. Si pensi ad esempio al caso di chi perde il lavoro in età avanzata, di chi ha iniziato precocemente a versare contributi, oppure ad altre persone che vivono situazioni di difficoltà. Secondo l'On. Damiano,per questi soggetti il pensionamento flessibile deve essere a impattozero, quindi senza prevedere l'applicazione di alcuna penalizzazione. L'esponente Dem ricorda anche che peri motivi appena esposti, è necessario che il confronto sulla flessibilità in corso tra Governo e sindacati si concluda al più presto.

Riforma pensioni, news ad oggi 25/7 sul rapporto debito - Pil: raggiunto il 135,4%

Gli ultimi dati in arrivo sul Prodotto interno lordo italiano non sembrano purtroppo rassicuranti: ad esprimersi in ordine di tempo sono stati Confindustria (che ha stimato una regressione) ed Eurostat. L'Istituto di ricerca statistica europeo ha ribadito la crescita del parametro debito - Pil, che in Italia ha toccato il 135,4% facendo registrare un incremento del 2,7%, mentre quello dell'Eurozona è calato dell'1,6%.

Proprio gli ultimi dati in arrivo ed il difficile contesto macroeconomico sarebbero ora all'attenzione dei tecnici del Ministero dell'economia. Secondo quanto riporta Teleborsa, il Ministro Padoan potrebbe trovarsi a confronto con la necessità di reperirealmeno 8 miliardi entro il mese di settembre, al fine di scongiurare l'avvio delle clausole di salvaguardia ed un aumento dell'Iva.

Pensioni flessibili: l'On. Damiano risponde a Stefano Parisi

Nel frattempo non è mancata una risposta da parte dell'On Damiano a Stefano Parisi, intervenuto di recente sulla questione della riforma previdenziale. "Se Parisi sostiene come noi la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro deve sapere che questo significa abbassare, fino ad un massimo di quattro anni, l'attuale limite della Pensioni di vecchiaia di 66 anni e 7 mesi". Stante questa premessa, il Presidente della Commissione lavoro ha sottolineatol'incompatibilità tra"l'allungamento dell'età pensionabile e la flessibilità", perché si sosterrebbe una cosa e contemporaneamente anche il suo contrario. Diverso invece il caso di un meccanismo in grado di tutelare i pensionati con redditi bassi, sul quale resta auspicabile un intervento tramite il meccanismo della 14ma mensilità.

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