Un comunicato unitario, quello diffuso dai sindacati nella serata di ieri, giovedì 21 luglio, che attacca duramente l'operato del governo Renzi, non soltanto in relazione al fallimento della trattativa per quanto concerne la sequenza contrattuale della chiamata diretta, ma, più in generale, alle promesse non mantenute con l'approvazione della legge 107.

Le tre sigle confederali, unitamente allo Snals-Confsal, hanno parlato di atteggiamento del Miur volto alla chiusura del confronto, quello assunto in occasione della trattativa per la chiamata diretta: 'sono venuti a mancare - scrivono i sindacati - quegli elementi di trasparenza, chiarezza e obiettività' che, al contrario, l'intesa avrebbe dovuto garantire.

Ultime news scuola, venerdì 22 luglio 2016: chiamata diretta 'discrezionale, assenza regole trasparenti'

Tra l'altro, viene specificato che, in seguito al mancato accordo, il Miur si è riservato di fornire ai dirigenti scolastici 'proprie indicazioni operative', le quali, tuttavia, non sono state ancora comunicate: in questo modo, si complica ancora di più l'adempimento di rilevanti complessità, visti i tempi particolarmente ristretti.

I sindacati sottolineano come le operazioni di assegnazione dei docenti da ambito a scuola verranno gestite in maniera discrezionale: oltre a ciò, si concretizzeranno quei fattori di precarietà che derivano dal venir meno del diritto, da parte di docente, ad ottenere una titolarità di Scuola.

L'assenza di regole trasparenti e verificabili - si legge nel comunicato - finirà per aumentare i rischi di contenzioso.

Buona Scuola, promesse governo non mantenute: legge 107 è un flop

L'attacco dei sindacati nei confronti del governo non si limita alla chiamata diretta ma a tutta la legge 107 considerata un vero e proprio flop.

Nessuna delle promesse del governo - prosegue il comunicato - è stata mantenuta: il precariato è rimasto, così come le supplenze e le graduatorie non si sono esaurite; non è riuscita a trovare una soluzione nemmeno la questione relativa al trattamento accessorio dei dirigenti scolastici e, non dimentichiamo, i gravi problemi relativi all'insufficienza dell'organico del personale ATA.

'Una crescente penalizzazione e un inadeguato riconoscimento, anche sul piano retributivo - affermano i sindacati - che può essere risolta unicamente con il rinnovo del contratto nazionale.Potrete leggere l'intero comunicato, collegandovi ai siti dei quattro sindacati: esempio flcgil.it/scuola/assegnazione-dei-docenti-dagli-ambiti-alle-scuole-dominano-confusione-e-incertezza.flc.