Dopo il nulla di fatto dell'ultimo incontro tenutosi in Viale Trastevere e la rottura definitiva della trattativa sulla sequenza contrattuale della chiamata diretta, il Miur ha reso noto che, all'inizio della prossima settimana verranno diffuse le linee guida a cui dovranno attenersi i dirigenti scolastici nell'individuazione dei docenti che andranno a coprire i posti liberi: le linee guida dovrebbero, comunque, tener conto anche delle richieste espresse dai sindacati.
Ultime news scuola 16 luglio 2016: Giannini e Faraone 'Profonda innovazione in cui crediamo molto'
Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini e il sottosegretario Davide Faraone sono intervenuti in merito alla definizione dell'atto unilaterale che regolerà tale procedura, parlando di 'innovazione profonda in cui crediamo molto'.
Secondo i due esponenti del governo, occorre lavorare al meglio per riuscire a trasformare un meccanismo che, fino ad oggi, ha premiato l'anzianità e che si è basato sulla burocrazia e sui punteggi ad una procedura che intenda valorizzare il percorso professionale degli insegnanti. Per la prima volta, hanno sottolineato Giannini e Faraone, le scuole potranno scegliere i docenti adatti a portare avanti il progetto educativo dell'istituzione scolastica.
Chiamata diretta, Giannini e Faraone: 'Cambiamento epocale che valorizzerà competenze dei docenti'
Ogni Scuola potrà darsi una propria strategia e lavorare per raggiungere i propri obiettivi prefissati, tenendo conto delle esigenze degli studenti e del territorio. Il ministro Giannini e il sottosegretario Faraone hanno ribadito che si tratta di un cambiamento epocale che da una parte consentirà di potenziare e di attuare il principio dell'autonomia scolastica e dall'altra valorizzerà le competenze dei docenti.
E' stato sottolineato, inoltre, lo sforzo che sta facendo il governo per uscire da 'una logica fuorviante di graduatorie e punteggi' che finisce inevitabilmente per appiattire il ruolo dei docenti.
Giannini e Faraone hanno concluso affermando che, in ogni caso, l'obiettivo è quello di tenere sempre alta l'asticella della qualità.