Vi abbiamo scritto questa mattina in merito all'estremo tentativo, 'caldeggiato' dai sindacati, di non attuare la procedura della chiamata diretta, invitando i dirigenti scolastici a non pubblicare gli avvisi inerenti i posti disponibili. Tecnica della Scuola ha sottolineato come questa eventualità permetterebbe agli Uffici Scolastici Regionali di procedere d'ufficio all'assegnazione dei posti, seguendo la graduatoria relativa al punteggio.

Ultime news scuola, 23 luglio: Flc-Cgil 'Chiamata diretta, avvisi con il solo requisito dell'anzianità'

Il segretario della Flc-Cgil, Domenico Pantaleo, ha rilasciato un'intervista proprio a 'Tecnica della Scuola', all'interno della quale viene suggerita un'altra ipotesi, altrettanto 'coraggiosa': quella di 'incoraggiare' (è proprio il caso di dirlo....) i dirigenti scolastici ad inserire ugualmente l'avviso sul sito della scuola ma facendo valere solamente, quale unico requisito, l'anzianità di servizio.

Pantaleo si affretta a sottolineare, comunque, che la soluzione migliore sarebbe quella di rimandare l'applicazione della chiamata diretta al prossimo anno scolastico, come del resto ampiamente caldeggiato dalla Cisl, utilizzando, per l'anno scolastico 2016/2017, i punteggi derivanti dalla mobilità che includono già molti di quei titoli richiesti dalle scuole.

Pantaleo, Flc-Cgil su chiamata diretta: 'Presidi, tutelatevi: soluzione pasticciata quella del Miur'

'Si è voluti ricorrere ad una soluzione pasticciata' ha dichiarato Pantaleo 'priva di trasparenza e di oggettività, di cui saranno chiamati a rispondere i dirigenti scolastici, visto che ci aspettiamo una valanga di ricorsi. Del resto, il Miur e la ministra Giannini hanno provveduto a scaricare sulle spalle dei presidi ogni responsabilità'.

Il segretario della Flc-Cgil ha ribadito come appaia evidente che le linee guida sulla chiamata diretta rappresentino un imbroglio colossale: 'Si vuole trasformare le scuole in supermercati di titoli, magari con gli sconti di fine stagione'.

I sindacati proveranno a convincere, quindi, i dirigenti scolastici a puntare tutto sull'anzianità di servizio, anche se si tratta di una soluzione decisamente utopistica, soprattutto se consideriamo quei presidi che sono legati ad altre associazioni sindacali.