Molti i nodi ancora da sciogliere in materia di riforma Pensioni, mentre continua a prendere forma il piano provvisorio sviluppato in congiunzione da Governo e sindacati. Sebbene si tratti ancora di un progetto non del tutto definitivo, alcuni punti risultano già ben delineati: è il caso del famigerato APe, poposta avanzata dall'Esecutivo che abiliterebbe all'accesso all'assegno tre anni prima della data di previsto pensionamento. Altrettanto (o quasi) discusse sono le questioni strettamente riguardanti le categorie di precoci ed esercitanti lavori usuranti, che a gran voce domandano provvedimenti ad hoc per i loro specifici casi.
Con un occhio di riguardo per i precoci, di seguito una lista delle disposizioni in cantiere che garantirebbero benefici alle suddette classi di lavoratori.
Pensioni precoci e anticipo: nel dettaglio
La misura dell'anticipo pensionistico "over 63" è a oggi il vero cavallo di battaglia del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini. Di fatto, l'APe non è che un prestito bancario (mutuo) assicurato e da ripagare in 20 anni, sconveniente per via dell'elevato tasso d'interesse a cui la stessa restituzione è soggetta.
Mettendo dunque da parte l'argomento anticipo, l'aspirante pensionato potrebbe optare per una delle agevolazioni previste e confacenti alla sua categoria di appartenenza.
Così, nel caso particolare dei lavoratori precoci, si cambierebbe rotta auspicando nell'effettiva introduzione di un bonus contributivo o meglio della Quota 41, oramai sfumata sotto il naso dei tanti sostenitori di Cesare Damiano.
A detta del Governo, comunque, "si ragiona su precoci reali", con non meno di uno o due anni di versamenti effettuati negli anni giovanili.
Pensioni: altre ipotesi
Ancora, si vocifera su una probabile riscrittura dei requisiti di appartenenza alla categoria degli impegnati in lavori usuranti, come pure è possibile che la discussione prosegua sul fronte ricongiunzioni gratuite. In attesa di conoscere le nuove modalità che ci permetteranno di andare in pensione in anticipo l'appuntamento è al 29 luglio, giorno in cui prevedibilmente avrà luogo un nuovo decisivo round politico.
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