Sulle pagine del Corriere.it è stata pubblicata una lunga intervista al ministro Stefania Giannini, la quale ha parlato anche della mobilità scuola. Alla domanda dell'intervistatore se vi sono stati problemi con l'algoritmo e, in generale, delle irregolarità, il ministro ha risposto che è fisiologico che qualcosa possa non essere andata al meglio, dal momento che la mobilità ha coinvolto circa 200mila docenti. Il dato, però, dovrebbe essere letto in maniera oggettiva: la cosiddetta 'deportazione' nasce dal fatto che l'80% dei professori è di origine meridionale, mentre il 65% dei posti a disposizione si trova al Centro-Nord.

La Giannini, però, ricorda anche che sono stati molti i docenti che sono ritornati al Sud e che il governo Renzi ha intenzione di stanziare dei fondi per un grande piano dell'inclusione che potrebbe portare molti docenti meridionali a rientrare nelle proprie regioni e città in breve tempo.

Il piano per l'inclusione e la mobilità scuola

Il nuovo piano del Miur per l'inclusione scolastica prevede uno stanziamento, a partire dal 1° settembre, di 320 milioni di euro, prelevati da fondi strutturali europei. L'idea sarebbe quella di combattere l'alto tasso di dispersione scolastica, preoccupante soprattutto nelle regioni del Sud (Campania, Sicilia, Sardegna), attraverso un progetto che permetta l'apertura delle scuole nel pomeriggio: le attività da svolgersi sarebbero di carattere sportivo, ma anche di supporto in italiano e matematica.

La Scuola deve assumere un ruolo guida nell'inclusione e nella possibilità di regalare un riscatto sociale che, in altri luoghi, non può avvenire. L'istruzione deve essere considerata determinante soprattutto nelle regioni più problematiche del Meridione d'Italia. Il progetto prevede lo stanziamento complessivo dal 2016/2017 al 2020 di 620 milioni di euro.

Questo nuovo piano potrà permettere, tra le altre cose, a molti docenti del Sud di rientrare nelle proprie regioni e nelle proprie città, risolvendo così alcune contraddizioni della mobilità scuola. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.