Servono due miliardi di euro per finanziare gli interventi a favore dei lavoratori usuranti e precoci, l'Ape e lo stop alle ricongiunzioni onerose ma l'ottava misura di salvaguardia per gli esodati e la proroga dell'opzione donna potranno essere effettuati a costo zero. Si evince dalle recenti dichiarazioni del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera cesare damiano che continua a premere il Governo sugli interventi che potrebbero risolvere alcuni nodi del sistema previdenziale italiano.

"Per quanto riguarda le Pensioni al fine di realizzare tutti i punti oggetto di discussione al tavolo tra Governo e sindacati occorrono almeno 2 miliardi di euro.

In caso contrario molte aspettative andrebbero deluse", ha affermato l'ex ministro del Lavoro.

Interventi su esodati e opzione donna a costo zero

Circa 30 mila lavoratori, infatti, attendono una copertura previdenziale dopo essere stati esclusi nelle precedenti clausole di tutela. Secondo il deputato del Partito Democratico per lo Stato non dovrebbe essere un problema visto che, l'ottava e definitiva misura di salvaguardia per i rimanenti esodati potrebbe essere effettuata a costo zero. Anche la proroga del regime sperimentale donna non dovrebbe comportare ulteriori oneri dal momento che potrebbero essere utilizzati i risparmi del monitoraggio previsto per la fine di settembre.

Damiano: 'stanziare 2 miliardi di euro per le altre misure'

Tuttavia, il Presidente Damiano ricorda la necessità di intervenire anche su altri fronti. Lavori usuranti, precoci, Ape, cumulo gratuito dei contributi, no tax area per i pensionati e 14esima sono i nodi da sciogliere per i quali, secondo lo stesso Damiano, occorrerebbe lo stanziamento di almeno 2 miliardi di euro.

"Le correzioni alla riforma delle pensioni targata Monti Fornero non vanno ad esclusivo vantaggio delle generazioni anziane", ha sottolineato l'ex ministro del Lavoro. Con la sua proposta di anticipare l'età pensionabile di 4 anni, infatti, si intravede la prospettiva di un ricambio generazionale che possa finalmente dare più spazio ai giovani e facilitare loro l'accesso nel mondo del lavoro.