Settimana intensa per i lavoratori precoci che, nonostante la festività di Ferragosto non si sono fermati e hanno continuato a chiedere con insistenza al Governo l'approvazione del meccanismo di Quota 41. I precoci, infatti, non si accontenterebbero soltanto del bonus contributivo proposto dall'esecutivo che potrebbe essere valido per i lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi prima del 18 esimo anno di età.
I lavoratori precoci chiedono Quota 41
Stando alle richieste della delegazione dei lavoratori precoci scesa in campo anche a Ferragosto, il meccanismo di Quota 41 sarebbe più appropriato al loro problema visto che, darebbe la possibilità di lasciare anticipatamente il lavoro dopo il raggiungimento di almeno 41 anni di versamenti contributivi indipendentemente dall'età anagrafica.
L'obiettivo dei lavoratori precoci e dei sindacati, infatti, consiste nell'inserimento della misura nella nuova riforma delle Pensioni che dovrebbe essere contenuta nella Legge di Stabilità 2017 sulla quale si inizierà a discutere a partire da settembre.
Furlan: 'non rinviate gli interventi'
Ad intervenire, è anche il segretario generale della Cisl annamaria furlan che continua a sostenere la possibilità di intervento sulle pensioni in modo tale da poter facilitare il pensionamento di migliaia di lavoratori penalizzati dalla Riforma Fornero del 2011 e favorire il cosiddetto turn over tra le nuove generazioni. "In Italia abbiamo nonni e padri di 66-67 anni ancora a lavoro, e figli e nipoti ancora disoccupati.
Ed è chiaro che l'innovazione si fa più facilmente con i giovani lavoratori", ha affermato il leader della Cisl ricordando che un ulteriore rinvio dei provvedimenti sarebbe un errore troppo grave e penalizzante.
Su quanto dichiarato dalla Furlan sembra essere d'accordo anche il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano da sempre sostenitore del ricambio generazionale e del cumulo gratuito dei contributi visto che negli ultimi anni i giovanni svolgono lavori saltuari e, di conseguenza registrano sempre di più carriere discontinue.