La contestatissima procedura di individuazione dei docenti per competenze, meglio conosciuta come chiamata diretta, offre quotidianamente nuovi ed interessantissimi motivi di riflessione come quelli esposti dal vicedirettore di 'Tecnica della Scuola', Reginaldo Palermo: in un suo editoriale pubblicato oggi, domenica 21 agosto, si parla di possibili ostacoli e problemi connessi all'arrivo dei nuovi docenti tramite, per l'appunto, la chiamata diretta.
Ultime news scuola, 21 agosto: nuovi docenti scavalcano i 'vecchi' nell'affidamento degli incarichi?
Reginaldo Palermo osserva, infatti, come il direttore scolastico sia tenuto ad attribuire l'incarico a un nuovodocente secondo quanto indicato dal PTOF e quindi rispettando motivazioni ben precise. L'esempio che viene fatto riguarda un'insegnante della primaria che sia stato individuato in virtù delle sue capacità nel campo della 'didattica digitale'.
Ne deriva che quell'insegnante dovrà svolgere obbligatoriamente (e secondo logica) un'attività laboratoriale di informatica, per buona parte del suo orario di lavoro. La domanda, pertanto, sorge spontanea: cosa accadrà ai docenti già in servizio su quella determinata scuola interessati alla stessa posizione?
Appare evidente come questi insegnanti potranno esprimere le loro preferenze sull'incarico da svolgere in posizione subordinata rispetto ai colleghi 'nuovi arrivati', dato che quest'ultimi dovranno necessariamente essere impiegati in una posizione che rispecchi pienamente i requisiti per i quali sono stati scelti dal dirigente scolastico.
Non dimenticandoci, inoltre, che l'incarico conferito dai DS ai nuovi docenti è di durata triennale.
Chiamata diretta docenti: possibili contrasti in arrivo nelle scuole?
Tecnica della Scuola prevede, a questo punto, una possibile conflittualità tra i 'vecchi' docenti che non saranno sottoposti ad alcun vincolo e i 'nuovi' docenti individuati dagli ambiti, i quali non faranno altro che stipulare un contratto triennale strettamente basato sulle caratteristiche del Piano Triennale dell'Offerta Formativa. Una disparità da non sottovalutare, un altro lato oscuro di questo 'pasticcio' del Miur.