Il dibattito sulle pensioni anticipate 2016non si ferma, e in questi giorni che precedono la riapertura dei lavori alla camera, la polemica si scatena tra il presidente dell'Inps Tito Boeri e il presidente della commissione lavoro alla camera Cesare Damiano. Tema caldo le salvaguardie e i loro costi. Intanto sullo sfondo continua a restare vivo il problema dei lavoratori precoci, che chiedono maggior flessibilità in uscita e la quota 41 per lasciare il mondo del lavoro. Il Governo non è convinto e sta studiando un ipotesi di uscita tramite un bonus contributivo, che non convince i precoci.

Pensioni anticipate 2016, ultime notizie e novità: scontro Damiano Boeri

Le ultime novità sulle pensionipartono dalla lunga intervista rilasciata da Tito Boeri al sole 24 ore. Il presidente si è soffermato sul tema della flessibilità in uscita, delle Pensioni anticipate, ma non solo. La polemica infatti nasce dalle parole sullesalvaguardie e dell'imminente ottava salvaguardia che Damiano da tempo sponsorizza. Boeri ha ricordato che " Le salvaguardie non vengono finanziate da un fondo su cui si fanno risparmi, ma tolgono sempre risorse ad altri interventi". Il presidente dell'Inps ha poi rilanciato la proposta che gli sta più a cuore, spiegando come fino ad oggi "le salvaguardie sono già costate più di 11 miliardi, Con quei soldi si poteva finanziare per 10 anni un reddito minimo per chi perde il lavoro fra i 55 e i 65 anni di età".

Dopo aver letto queste ultime notizie sulle pensioni, è arrivata prontamente la replica di Cesare Damiano, che tramite l'agenzia di stampaAdnKronos ha fatto sapere il suo punto di vista: "Le salvaguardie per gli esodati sono state la migliore risposta possibile al grave problema sociale causato dalla ‘riforma’ Monti-Fornero".

Il presidente ha poi confermato come sia sua intenzione realizzarel'ottava salvaguardia entro settembre, per chiudere definitivamente il problema degli esodati.

Ultime notizie flessibilità in uscita Pensioni: i precoci insistono su quota 41

Intanto i lavoratori precoci sono ancora alle prese con la flessibilità in uscita e con la richiesta al Governo di una quota 41 con cui accedere alla pensione.

Stando però alle news che trapelano dopo il tavolo tecnico del Governo, l'ipotesi più accreditata daRenzi per i Precoci è quella di un possibile bonus contributivo, regalando maggiori contributi a chi ha lavorato in tenerà età (tra i 14 e i 18 anni). Il range del bonus potrebbe esser di 4-6 mesi per ogni anno di lavoro effettuato da giovani, in modo che si possa arrivare prima ai criteri per la pensione anticipata, che ad oggi sono i famosi 41 anni e 10 mesi per le donnee 42 e 10 mesi per gli uomini. Voi cosa ne pensate di queste novità sulle pensioni? Fateci sapere e se volete commentare la notizia, fatelo qui sotto!