Manca poco per la presentazione delle domande per il bando ISI Agricoltura 2016. Infatti dal 10 novembre in poi e fino al 20 gennaio 2017 le piccole e medie imprese agricole che vogliono investire hanno a disposizione la bellezza di 45 milioni di euro di finanziamenti. Questi ultimi operano su due fronti: da una parte servono a migliorare le condizioni di sicurezza e salute dei loro lavoratori, dall’altra mirano a noleggiare macchine forestali o agricole. La procedura per l’erogazione materiale dei contributi è rivolta ad imprese individuali società agricole e cooperative.

A quanto ammonta la copertura del finanziamento e quali i progetti presentabili?

L’incentivo copre fino al 50% delle spese ritenute ammissibili se si tratta di aziende il cui titolare ha meno 40 anni di età. L’incentivo copre il 40% della spesa se il richiedente ha più di 40 anni.L'ammontare concesso parte da 1mille euro e può arrivare fino a 60 mila euro.

Il progetto, mediante il quale è possibile ottenere tali contributi deve prevedere l’acquisto di 2 beni da abbinare cosi:

  • una trattore forestale - agricolo e insieme una qualunque macchina agricola o forestale,
  • una macchina forestale o agricola senza motore proprio e una con motore proprio;
  • 2 macchine agricole senza motore proprio.

Sono ammissibili i progetti delle piccole aziende agricole che raggiungono minimo 100 punti sulla base dei criteri definiti nel bando in cui è presente una tabella con i vari punteggi.

Ricordiamo che le spese effettuate per tali acquisti devono essere calcolate al netto dell’IVA. Se si vuole compare un trattore agricolo, in grado di diminuire le emissioni inquinanti di avrà diritto a 50 punti, mentre se si acquista una macchina agricola un po' meno virtuosa il punteggio si abbassa a 45 punti

Lo scopo del progetto e l’iter di assegnazione degli incentivi

Prima di presentare la domanda per la richiesta di erogazione materiale dei fondi, occorre espletare una serie di operazioni:

  • registrarsi sul sito inail, www.inail.it e compilare la domanda online. A disposizione di ogni impresa c’è una procedura informatica che permetterà di fare simulazioni sul progetto da presentare; quest’ultimo deve aver quale obiettivo quello di diminuire gli incidenti sul lavoro e i fattori di rischio ambientale;
  • acquisire il codice indentificativo per l’identificazione del progetto. A partire dal 1 febbraio 2017, dopo che l’inail ha provveduto a certificare la presenza dei requisiti previsti dal bando, tale codice servirà ad individuare la domanda di contributo;
  • Inoltrare la domanda dal 30 marzo fornendo il relativo codice, al fine di ricevere appunto gli incentivi. Per altri dettagli si può consultare il sito dell’inail. Per restare sempre aggiornati su tali argomenti potete premere il tasto segui accanto al nome dell'autore dell'articolo.