La Regione Puglia ha presentato un documento redatto dal coordinamento regionale dell'infanzia sindacato Uil Scuola affinché venga riconosciuto usurante e non solo pesante, come è stato di recente definito, il lavoro dei docenti di scuola dell'infanzia. Una richiesta che dovrebbe essere un incentivo a moltissimi docenti ultrasessantenni che operano all'interno delle scuole dell'infanzia con bambini in età prescolare ad attivarsi affinché questa richiesta diventi effettiva.

Insegnanti infanzia in pensione a 60 anni ecco perché

I docenti della scuola dell'infanzia dovrebbero avere la possibilità di chiedere il pensionamento anticipato a 60 anni in quanto il loro lavoro può essere definito usurante al pari di quello di infermieri, operai, e non solo pesante come di recente è stato dichiarato dalla Riforma delle Pensioni che si sta discutendo in questi giorni al Governo. Gli insegnanti con più di 60 anni ancora in servizio nelle scuole pubbliche non sono soddisfatti delle nuove regole introdotte circa il pensionamento per chi opera nella scuola dell’infanzia, dichiarato dagli stessi non è efficiente.

La Riforma delle pensioni infatti, ha recentemente qualificato il lavoro dei docenti di scuola dell’infanzia come pesante prevedendo che l’anticipo della pensione sia di 3 anni e 7 mesi e con una penalizzazione sulla pensione. Un piccolo passo in avanti, certo, ma ciò che nel documento Uil Puglia è stato richiesto è molto chiaro.

Il Segretario UIL Scuola Puglia: docenti infanzia in pensione a 60 anni

Il Segretario generale Uil Scuola della Regione Puglia, Gianni Verga, rimane fermo nelle sue posizioni e ribadisce, come illustrato durante il recente incontro con Alfonso Pisicchio, Presidente della VI commissione consiliare della Regione Puglia, di modificare la bozza del testo sulle pensioni e di fare un ulteriore sforzo per far capire al Governo il motivo di questa istanza.

Dalla Regione Puglia, promotrice della richiesta, devono mobilitarsi tutti i docenti della scuola dell'infanzia, in prevalenza donne, per chiedere all'unisono il riconoscimento del loro lavoro come usurante, con anticipo dell'uscita dal lavoro senza penalizzazioni sull'importo dell'assegno pensionistico, come dai contenuti dell'audizione consiliare. Sono tantissimi gli insegnanti di scuola dell'infanzia ultrasessantenni che dichiarano le difficoltà a reggere un carico di sezioni spesso sovraffollate che richiedono un dispendio di energie sia fisiche sia psicologiche che a una certa età diventa impossibile da sopportare. I fattori di rischio per l’incolumità propria e degli alunni a loro affidati, che hanno un'età compresa fra i 3 e i 6 anni, potrebbero così, purtroppo, aumentare. I recenti episodi accaduti in alcune strutture ne sono la triste testimonianza.