Le ultime news sulla riforma pensioni oggi 7 settembre parlano soprattutto dell'intervento di Matteo Renzi a Porta a Porta, dove ha annunciato tutti gli interventi che si intende mettere in campo sulla previdenza. Il premier ha parlato anche di referendum costituzionale, dichiarando quali saranno le date 'possibili' e sottolineando il fatto che, con la vittoria del 'NO', l'esperienza del governo Renzi sarà definitivamente conclusa. Nel frattempo, un'inchiesta de L'Espresso ha messo in luce le inquietudini degli italiani (soprattutto i più giovani) che, avuta la busta arancione, si trovano tra le mani la descrizione del proprio futuro pensionistico.

Si segnala, infine, l'uscita dal dibattito sulla riforma Pensioni delle discussioni su esodati, lavoratori precoci, mansioni usuranti e proroga dell'Opzione donna.

Le 'promesse' di Matteo Renzi: riforma pensioni, news oggi 07/09

Sul tema della riforma pensioni, news arrivano dal premier Matteo Renzi in persona. Ospite al programma Porta a Porta, il capo del governo ha sottolineato quali sono gli interventi da mettere in campo. Innanzitutto, un aumento delle pensioni minime: non è chiaro quale sia il dispositivo che si intende proporre, ma l'idea sembra essere quella di una sorta di bonus per i redditi più bassi. La seconda misura è la riforma pensioni APE, un provvedimento che dovrebbe dare una mano a chi vuole uscire prima dal mondo del lavoro: anche in questo caso, non è arrivata alcuna precisazione sui requisiti e i coefficienti.

Le parole di Renzi sono state piuttosto vaghe: chi vorrà andare anticipatamente in pensione dovrà rinunciare a una 'piccola' somma che dipende dal reddito. Insomma, nessuna definizione delle penalizzazioni né del funzionamento del dispositivo APE e soprattutto nessun accenno alle altre situazioni 'particolari' come quella dei lavoratori precoci, degli esodati, di coloro che svolgono lavori usuranti e dell'Opzione donna.

La 'rabbia' dei contribuenti: riforma pensioni, news oggi 07/09

Mentre dunque proseguono le discussioni sulla riforma pensioni, newsarrivano dagli italiani che hanno ricevuto l'ormai famosa 'busta arancione', all'interno della quale è contenuto un prospetto 'futuro' sulla pensione. Ebbene, sono molti gli italiani che si sono trovati dinanzi una situazione che ha suscitato un misto di stupore e vera e propria rabbia.

Secondo quanto riportato da un reportage de L'Espresso, infatti, sono molti gli italiani che avrebbero avuto una 'brutta' sorpresa. Tra le tante storie che si raccontano se ne segnalano molte di questo tenore: lavoratori che hanno scoperto, dopo aver perso la propria mansione (per fallimento dell'azienda o per la fine del rapporto di lavoro), che l'azienda non aveva versato i contributi per la pensione.

In parole povere, da quanto è scoppiata la crisi, molte aziende hanno messo in campo una vera e propria evasione sui contributi da versare ai propri dipendenti: Equitalia riesce ad avere indietro soltanto il 5% di quanto evaso, per cui molti giovani si trovano senza contributi versati, pur avendo lavorato. Insomma, rabbia e frustrazione per una generazione già fortemente penalizzata. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.