Procede in un clima sempre più rovente, in attesa della nuova riunione tra esecutivo e organizzazioni sindacali prevista per il 21 settembre, la discussione politica e sindacale sulla riforma Pensioni che troverà spazio nella legge di bilancio che il governo presenterà nelle prossime settimane, come hanno confermato ieri e oggi il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
Anticipo pensionistico, atteso il confronto governo-sindacati del 21 settembre
E mentre sindacati e governo proveranno il 21 settembre a raggiungere un'intesa sulla riforma pensioni - non solo sull'Anticipo pensionistico (Ape) ma anche sulla soluzione quota 41 per i lavoratori precoci, sulla salvaguardia definitiva degli esodati, sulla proroga fino al 2018 dell'opzione donna e sugli altri temi sul tavolo del confronto sulla questione previdenziale, come le ricongiunzioni gratuite e non più onerose, il bonus quattordicesima per le pensioni più basse, l'allargamento della platea della no tax area pensionati, maggiori tutele previdenziali per i lavoratori impegnati nel tempo in mansioni pesanti e usuranti - si apre lo scontro tra il leader del sindacato dei pensionati della Cgil Ivan Pedretti e il presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale Tito Boeri.
"Dal Presidente dell'Inps - ha dichiarato in un comunicato stampa il segretario generale dello Spi-Cgil - arrivano continui e quotidiani attacchi ai pensionati italiani". L'organizzazione sindacale più rappresentativa dei pensionati in Italia chiede le dimissioni del presidente dell'Inps.
Scontro tra il leader dello Spi Cgil e il presidente dell'Inps sulla riforma pensioni
"Penso che a questo punto - ha detto Pedretti riferendosi a Boeri - sia inadatto a ricoprire questo ruolo, visto che i pensionati insieme ai lavoratori e alle imprese - ha sottolineato il leader dello Spi-Cgil - sono gli azionisti di maggioranza dell'ente che dovrebbe dirigere". Ma l'attacco a Boeri non finisce qui, Pedretti rincara la dose.
"Trovo inqualificabili - ha detto il dirigente sindacale - i tentativi del Presidente dell'Inos di minare - ha sottolineato - il complicato confronto tra governo e sindacati sulle pensioni". Infine l'invito "provocatorio" a lavorare per il bene dei lavoratori e dei pensionati all'economista bocconiano chiamato da Palazzo Chigi alla guida dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale. "Pensi piuttosto - ha detto Pedretti - a fare bene il suo lavoro e a far funzionare l'Inps". Un clima sempre più incandescente attorno al dibattito sulla riforma pensioni, solo le misure definitive che saranno introdotte nella legge di bilancio a questo punto potranno abbassare la temperatura, o potranno magari ulteriormente alzarla a seconda delle scelte che verranno fatte dal Governo Renzi.