Ormai ci siamo abituati ad usare il verbo 'procrastinare', parlando della riforma Buona Scuola Renzi-Giannini che, andando poi controcorrente rispetto ai suoi 'effetti, venne approvata in fretta e furia prima dell'estate 2015. Il Miur ha procrastinato l'uscita del bando di concorso docenti, inizialmente prevista per il 1° dicembre 2015 e rinviata poi a fine febbraio 2016 con il conseguente ritardo per le immissioni in ruolo al prossimo anno scolastico (se tutto andrà bene...) dei neo vincitori; il Miur ha procrastinato anche le operazioni riguardanti la mobilità e la chiamata diretta dei docenti con il risultato di aver dato origine ad una serie di errori ed ingiustizie, il tutto all'insegna della solita ed inevitabile fretta.

Ultime news scuola, giovedì 22 settembre 2016: Giannini 'Nomine completate entro fine mese'

Un altro lampante esempio di ritardo è rappresentato dal termine massimo per le immissioni in ruolo, già posticipato al 15 settembre. Ora, come confermato dal ministro Giannini, le operazioni relative alle assunzioni per l'anno scolastico 2016/2017 si protrarranno ancora per qualche giorno: 'Dovremmo riuscire a chiudere entro questa settimana - aveva assicurato la responsabile del Miur, anche se è più probabile che le nomine andranno a chiudersi a fine mese.

C'è da chiedersi che cosa possa cambiare per queste nomine post 15 settembrerispetto alle altre, per altro disposte molto velocemente (anche sin troppo rapidamente).

Assunzioni docenti dopo il 15 settembre: cosa cambia, nomina giuridica e decorrenze

Innanzitutto, occorre precisare che le assunzioni riguarderanno essenzialmente i docenti ancora iscritti nelleGraduatorie ad Esaurimento e quelli inseriti nelle nuove Graduatorie di Merito del concorso 2016, a condizione che le graduatorie siano state pubblicate entro lo scorso 15 settembre.

La differenza, rispetto alle nomine effettuate entro il termine massimo fissato a metà mese, riguarda gli effetti relativi all'assunzione: infatti, le nomine disposte dal 16 settembre in avanti, pur avendo comunque, decorrenza giuridica a partire dallo scorso 1° settembre, la decorrenza economica scatterà dal 1° settembre 2017.

In pratica, il docente è assunto di ruolo, pur non entrando effettivamente in servizio. Con tutto ciò si potranno svolgere delle supplenze od effettuare altre attività lavorative con la differenza che il computo per l'anzianità di servizio verrà conteggiata a partire dal 1° settembre 2016 mentre la retribuzione verrà riconosciuta solamente a partire dal 1° settembre 2017.